Roma, 1 aprile 2021 – Paolo Conti e Roberto Pruzzo. Due grandi romanisti che sono nati nello stesso giorno, l’1 aprile, ma a 5 anni di distanza l’uno dall’altro.
Nel 1950 il portierone. Nel 1955 il “bomber”, figlio dello stesso anno di nascita di altri tre pilastri della storia giallorossa: Bruno Conti, Toninho Cerezo e Agostino Di Bartolomei.
Il capitano per sempre. Loro e nostro.
Ma torniamo a chi festeggia gli anni oggi. I due “baffoni” della rosa della prima Roma di Pruzzo, che è stata anche l’ultima nella quale Paolo Conti ha fatto il titolare.
La Roma della stagione 1978-79 che vedete nella foto con la splendida maglia arancione su pantaloncini e calzettoni rossi pensata e voluta dal presidente Anzalone.
Paolo Conti è l’ultimo a destra della fila in alto. Pruzzo è il penultimo a destra della fila centrale, nella quale siede accanto al massaggiatore Giorgio Rossi.
Un altro pezzo da novanta della storia romanista.
Gli altri due di quella Roma che portavano i baffi, che andavano molto di moda in quegli anni ’70, erano il “vichingo” Loris Boni e Giacomo Chinellato.
Che sono i primi due a sinistra nella fila in basso della foto, vicini all’altro storico massaggiatore della squadra, Minaccioni. Il papà dell’attrice Paola.
In quella stagione Paolo Conti era ancora il titolare indiscusso della porta romanista, che difendeva ancora a mani nude. Perché a quei tempi i portieri paravano senza guanti.
Aveva appena vissuto i Mondiali di Argentina ’78 come secondo di Zoff ed era considerato una vera e propria gloria giallorossa, anche perché veniva da 4 ottime stagioni.
Pruzzo, invece, era stato appena acquistato da Anzalone, che aveva fatto un enorme sforzo economico per strapparlo alla concorrenza delle solite grandi del nord.
Il suo acquisto aveva suscitato grande entusiasmo ed è stato uno dei grandi regali che Anzalone ha fatto alla sua Roma.
La stagione 1978-79 sarà l’unica che vivranno entrambi da titolari. Per questo, per raffigurarli insieme, abbiamo scelto questa foto di squadra, scattata nel ritiro estivo di Norcia.
Nella stagione successiva vinceranno la Coppa Italia, ma Paolo Conti, giocherà a sprazzi, finendo con il perdere il ruolo da titolare tra i pali a favore dell’emergente Tancredi.
Nell’estate del 1980, dopo 206 partite ufficiali, il portierone giallorosso coi baffi degli anni ’70 lascerà la Roma per andare al Verona, in B.
Il centravanti coi baffi Pruzzo, invece, se ne impossesserà definitivamente diventando il “bomber” per sempre che conosciamo.