Roma, 4 maggio – Albertosi, Collovati, Maldera, De Vecchi, Bet, Baresi, Novellino, Buriani, Bigon, Rivera, Chiodi. E ancora: Antonelli e Capello, Morini e Sartori, Rigamonti e Boldini. In panchina quel mago di Nils Liedholm, al suo primo scudetto da allenatore. Il secondo, altrettanto mitico, lo avrebbe vinto con la Roma nel 1983. La maggior parte di voi avrà già capito dove andiamo a parare: lo scudetto della stella del Milan. Quello indimenticabile che vinse alla fine del campionato 1978-79 davanti al Perugia dei miracoli di Castagner, che non perse neppure una partita ma che ne pareggiò qualcuna di più del Diavolo. Cosa che le fu fatale, perché quello arrivò tre punti sopra. Un Milan che come attaccante di ruolo aveva solo Stefano Chiodi e che trovò i gol del titolo soprattutto nei piedi di Bigon (12), finto centravanti che ad inizio stagione doveva fare addirittura il libero (ma poi esplose Franco Baresi e Liedholm lo dirottò al centro dell’attacco) e Aldo Maldera (9), il terzino sinistro fluidificante che poi, sempre con il Barone, avrebbe vinto lo scudetto anche con la Roma. Chiodi, di gol, ne fece solo 7 e Antonelli, l’altro attaccante vero nella rosa, si fermò a 5. Novellino faceva gli assist, Rivera, all’ultima stagione di una carriera meravigliosa li confezionava come al solito, mentre De Vecchi (uno dei giovani della squadra insieme al succitato Baresi, a Buriani e Collovati) faceva girare il gioco e tirava delle bordate micidiali. Con due di queste, il 18 marzo, regalò il 2-2 al Milan negli ultimi dieci minuti di un derby che i rssoneri stavano perdendo 2-0. In porta il pirata Albertosi, che a sua volta aveva già vinto uno scudetto mitico con il Cagliari, nel 1970 e poi alcuni mestieranti e campioni del pallone come Fabio Capello (anche lui agli sgoccioli di carriera) Giorgio Morini e lo stopper Aldo Bet. La partita del titolo fu Milan-Bologna 0-0 del 6 maggio 1979. Al Milan bastava un punto e un punto fu. Lunedì 6 maggio 2019 saranno passati 40 anni esatti da allora. Il caso vuole che si giocherà un altro Milan-Bologna, che stavolta per i rossoneri vale solo per provare ad accedere alla Champions del prossimo anno. Cambiano i tempi, cambia il calcio, ma i ricordi restano nei tifosi rossoneri. E anche per omaggiare la ricorrenza, nella prossima stagione il Milan tornerà a vestire quella maglia a righine che indossarono i giocatori di quella splendida annata.