Racconti di sport. Quando il calcio era minuto per minuto
Una trasmissione, un'emozione. Indimenticabile.
Roma, 10 gennaio 2018 – Nella vita di ognuno di noi ci sono momenti indimenticabili. In genere sono quelli legati a quando eri bambino o adolescente, alle tue passioni, agli amori, ai lutti. Cose belle e brutte che tutti viviamo. Per i calciofili della mia generazione, quelli che oggi stanno sui cinquanta, molti di questi momenti della propria gioventù sono legati ad uno sport, il calcio (l’unico, vero, divertimento che avevamo da ragazzi) e ad una trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto” che in quei favolosi (per noi) anni ’70 e ’80 suscitava passioni, emozioni e sentimenti che le tante (troppe) partite in diretta televisiva di oggi neanche riescono a riproporre. Perché sentire la partita alla radio era l’immaginazione al potere, la fantasia che ti faceva vedere le azioni che non vedevi, ma che sentivi solo raccontare da quei radiocronisti che parlavano un italiano educato e mai volgare. E’ anche grazie a loro, penso, se molti di noi, oggi, parlano bene. Perché Ciotti, Ameri e compagnia cantante erano dei veri maestri del linguaggio. Parlare per far vedere cose che nessuno vedeva. E recitare formazioni che si sapevano quasi a memoria, tanto gli interpreti raramente cambiavano. Ecco la loro arte. E poi le partite si giocavano tutte insieme, altro che spezzatino e tutto era più bello ed emozionante, anche perché non vinceva sempre una squadra sola, ma un po’ tutte. Anche se quella, sempre lei, vinceva un po’ più delle altre. Ma non sempre. Era un’altra Italia, un altro calcio, pieno di gente semplice, non di campioni del tatuaggio e dei social, comandati dalle mogli più social di loro. Era più bello, ma non per la nostalgia che proviamo per quei tempi. Ma solo perché era proprio così e voi che quei tempi non li avete vissuti non sapete che vi siete persi. “Tutto il calcio minuto per minuto” andò in onda per la prima volta il 10 gennaio del 1960. Cinquantotto anni fa. Per questo abbiamo voluto ricordarlo e con esso tutti coloro che lo hanno reso indimenticabile con la propria competenza e bravura.