Racconti di sport. Samba e sirtaki

Oggi Udinese-Roma è il derby “greco” della serie A. Nel 1983 fu quello “brasiliano”.

Roma, 5 gennaio – In questi giorni la Grecia tiene banco nelle discussioni internazionali. Il voto anticipato e gli exit pool che danno vincente la sinistra radicale e antieuropeista fanno paura alle borse e sembra che anche gli economisti tedeschi vicini alla Merkel stiano cominciando a pensare ad un possibile scenario europeo senza Atene.

Anche nel calcio le cose non vanno bene.

La nazionale ellenica è stata eliminata dal Costarica negli ultimi Mondiali ed ha iniziato malissimo le qualificazioni ad Euro 2016, tanto che dopo la clamorosa sconfitta interna con le Far Oer la Federcalcio ha già dato il benservito a Ranieri, arrivato proprio dopo il fallimento Mondiale. Insomma, venti di crisi spirano forte sul Partenone da ogni lato e arrivano anche ai nazionali greci impegnati nel nostro campionato, martedì 6 gennaio, che alla ripresa si affronteranno in una sorta di derby panellenico: Udinese-Roma, anticipata alle 12.30.

Da un lato i giallorossi Torosidis, Manolas ed Holebas (dati tutti per titolari nelle previsioni della vigilia); dall’altro i bianconeri Karnezis e Kone.

Una specie di riedizione di quella sfida fraterna, stavolta tra brasiliani, che andò in scena sempre allo Stadio Friuli il 6 novembre del 1983, quando in campo scesero Falcao e Cerezo con la Roma e Zico ed Edinho con l’Udinese.

Mica quattro stranieri qualsiasi, ma quattro Campioni con la “C” maiuscola. Di quelli che in quegli anni di campionato a 16 squadre, di due soli stranieri per club, di partite giocate tutte alla stessa ora della domenica pomeriggio e di numeri fissi dall’1 all’11 riempivano di spettatori i nostri stadi, oggi desolatamente sempre più vuoti.

Del quartetto c’è una storica foto scattata ad inizio gara che qui vi riproponiamo e vederla oggi, a distanza di quasi 35 anni anni, ci va menire una montagna di nostalgia. I romanisti Falcao e Cerezo, padroni del centrocampo giallorosso, con lo scudetto sul petto; i friulani Zico ed Edinho con la maglia stile-Ajax. Due società accomunate dalla lotta che avevano condotto contro la Federcalcio per poter rispettivamente tesserare Cerezo e Zico, tanto che a Udine, ad un certo punto, spuntò pure lo striscione “O Zico, o Austria”. E proprio quest’ultimo, con un colpo di gran classe, quel giorno firmò la vittoria per 1-0 dei friulani su una Roma fortissima, tanto che, alla fine di quella stagione 1983-84, arrivò a sfiorare la Coppa dei Campioni perdendola contro il Liverpool, nel suo Stadio Olimpico, solo ai calci di rigore.

Ecco il tabellino di quell’Udinese-Roma del 1983:

UDINESE: Brini, Galparoli, Cattaneo, Gerolin, Edinho, De Agostini, Causio (42’st Mauro), Marchetti, Miano, Zico, Pradella (10’st Virdis). Allenatore: Ferrari.

ROMA: Tancredi, Nela, Righetti, Ancelotti, Falcao, Maldera, Conti, Cerezo, Pruzzo (42’st Vincenzi), Di Bartolomei, Graziani. Allenatore: Liedholm.

Arbitro: Pieri di Genova.

Marcatori: 40’st Zico

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