Sport – Calcio sì, calcio no
Giovedì ci sarà l’incontro tra il ministro dello sport Spadafora e i vertici di FIGC e Lega Calcio per capire se il campionato ripartirà oppure no. I pareri di Gastaldello, Ulivieri e Tommasi.
Roma, 25 maggio 2020 – In attesa dell’incontro che dovrà stabilire se il campionato di Serie A potrà ricominciare oppure no nelle date indicate del 13 o del 20 giugno (della B e degli altri tornei minori non si parla più) il mondo del pallone si spacca. Tra gli stessi protagonisti, infatti, emergono pareri discordi. Vi riportiamo quelli opposti di Gastaldello e Ulivieri, entrambi rilasciati questa mattina nella trasmissione “Radio Anch’io lo sport” e quello del Presidente dell’Associazione dei Calciatori Damiano Tommasi.
Poi ognuno tragga le sue conclusioni sul fatto che si debba ricominciare a giocare oppure no.
Così il difensore e capitano del Brescia Daniele Gastaldello, contrario: “Penso che finire questo campionato è una forzatura. Andiamo incontro a dei pericoli: giocare in estate 12 partite ci porta incontro a rischi incredibili. E poi giocare alle 16.30 d’estate è scandaloso. Noi calciatori non siamo macchine, siamo esseri umani. Non è giusto e dobbiamo dire la nostra. Nel resto dell’Italia non si percepisce quello che è successo in Lombardia. Qui in molti mi chiedono per strada perché il calcio debba ripartire. Molti di loro hanno perso i propri cari. Secondo me questo campionato riparte in modo forzato e non sarà mai quello che si concluso a marzo”.
Così, invece, il presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Renzo Ulivieri, favorevole: “Secondo me il campionato si potrà concludere regolarmente. Certo, ci ritroveremo di fronte a situazioni nuove e anomale, ma speriamo di poter arrivare alla fine”
Dal canto suo, il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi, intervenuto ieri sera a Sky Calcio Club, ha affermato: “Se ci sono le condizioni i calciatori sono molto contenti di ripartire. Criticare non significa essere contro la ripresa. Se la situazione continua a migliorare, non si vede l’ora di tornare in campo. Per quello che riguarda il discorso dei play-off se ne parliamo significa che qualcosa si è inceppato, è preoccupante. E se si inceppa qualcosa ci sono stati dei problemi. Dunque bisogna pensare molto e bene prima di organizzare gare nell’incertezza. Si deve partire per finire il campionato e se si inceppa qualcosa bisogna preoccuparsi come cittadini italiani”.