Racconti di Sport: “ Supplì o…..Arancini?”


(Chinaglia in tuffo realizza la terza rete)

Roma, 19 febbraio – Nella settimana che riaccende il palcoscenico europeo con i sedicesimi di Europa League e gli ottavi di Champions, molto più modestamente ci avviciniamo alla quinta giornata del massimo campionato di calcio di serie A con delle belle sfide tra le quali  il derby di Genova, l’insidiosa trasferta della Roma a Verona e la Lazio che ospita il Palermo.

Sulla carta la partita dell’Olimpico si annuncia ricca di spunti sia tecnici che agonistici attraverso il gioco che le due squadre hanno sin qui espresso pur  tra inevitabili alti e bassi.

Tuttavia riavvolgendo il “chilometrico” nastro della nostra memoria andiamo a ricordare alcuni, per noi, significativi Lazio-Palermo.

Il primo ricordo va al 15 marzo 1970 con la Lazio del vulcanico allenatore Lorenzo che ospitava  un Palermo messo assai male in classifica e lo affrontava  con qualche titubanza perché comunque tutte e due le squadre erano in lotta per non  retrocedere in serie B.  Il risultato finale premierà la Lazio per 4-0 e terminerà addirittura all’ottavo posto con qualificazione Uefa,  con la prima doppietta in serie A di Giorgio Chinaglia nella domenica dello scontro diretto tra la Juve ed il Cagliari di Gigi Riva per l’assegnazione dello scudetto, vinto poi dagli isolani.

Ancora Chinaglia protagonista nel novembre del 1972 insieme a Giacomo La Rosa per un netto 2-0 che proiettò la Lazio, la “banda Maestrelli”,  al primo posto solitario in classifica, nel famoso campionato che si decise negli ultimi tre minuti dell’ultima giornata con la vittoria della Juventus. Un curioso particolare mi lega a quella partita che non riuscii a vedere, ne tantomeno a godere l’eccezionalità dell’evento  in quanto reduce da un incidente in motorino della domenica mattina dove mi ruppi due denti e di conseguenza dai miei genitori mi fu proibito di andare allo stadio!

L’album dei ricordi slitta a dieci anni più tardi nel gennaio 1982 con la Lazio invischiata in un anonimo centro-classifica di serie B, conseguenza del famoso primo scandalo delle scommesse del 1980. Ebbene si presenta all’Olimpico un Palermo grintoso e determinato che “asfalta” i biancocelesti con un rotondo 3-0 provocando un’isterica espulsione del capitano D’Amico e l’esonero dell’allenatore Castagner.

A settembre del 1985, sempre in serie B per la fresca retrocessione di qualche mese prima della Lazio, alla prima del nuovo campionato la partita col Palermo si risolve per 2-1 a favore dei laziali con un gran goal di Giuliano Fiorini, lasciando presagire una pronta risalita nella massima serie.

Tale considerazione fu avvalorata dal fatto che ospite d’onore dell’evento fu Steve Ross vice-presidente della Warner Comunication  invitato dal presidente Chinaglia come papabile dispensatore di “dollari” attraverso determinati sponsor. Il sogno svanì qualche giorno dopo con la frettolosa partenza di Ross verso gli States.

L’ultimo ricordo è datato gennaio 2005 con i rosanero che fanno visita alla Lazio mettendo in risalto un centravanti che si sta facendo particolarmente valere: Luca Toni. Il Palermo sbanca l’Olimpico con un perentorio 3-1 e Toni sigla una doppietta che lo proietta ai vertici della classifica dei cannonieri oltre che alla maglia numero 9 della Nazionale italiana.

Insomma partita affascinante, oggi  impreziosita da eccellenti protagonisti come Dybala, Vazquez, Barreto tra i siciliani e Candreva, Biglia e Klose tra i laziali per cui il dubbio sorge spontaneo: supplì o…..arancini?  

 

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