Forte, si, ma battuto dall’Italia di Paolo Rossi e Bruno Conti. Così lui, che parava i rigori e che era stato la riserva di Leao nei due mondiali precedenti del ’74 e del ’78, passò alla storia come uno dei portieri più scarsi del Brasile. In pratica, insieme al centravanti Serginho, il punto debole della nazionale dei fenomeni Falcao, Zico, Socrates, Cerezo e Junior.
“Paolo Rossi è stato uno dei miei incubi peggiori” disse anni dopo.
Dopo che il 23 luglio un infarto se lo è portato via durante un pranzo di compleanno a soli 66 anni, ci piace ricordarlo con queste poche righe. Per la solidarietà del ruolo che ricopriva in campo (il più difficile di tutti, l’unico che deve evitare il gol in un gioco che è tutto volto alla sua ricerca) e perché, come quel mondiale, è uno dei ricordi della belli della nostra giovinezza.