La manager di Schumacher, Sabine Kehm, risponde a Bild: “non commentiamo speculazioni”.
Interpellato da Bild in proposito, il professor Heinzpeter Moecke, direttore dell’Istituto per la medicina d’urgenza della clinica Asklepios di Amburgo, ha spiegato come ”un’infezione polmonare è generalmente una malattia pesante e pericolosa, perché il corpo riceve poco ossigeno e in generale viene molto indebolito”. Nei pazienti di terapia intensiva le difese immunitarie sono indebolite, quindi una polmonite può, nel peggiore dei casi, portare al collasso di diversi organi e alla morte, ha aggiunto. Secondo il professor Moecke ci sarebbero diversi modi in cui pazienti in coma possono ammalarsi di polmonite. ”Un motivo potrebbe essere l’impossibilità di espellere con la tosse il muco secreto in gola e nella faringe”. Stando a quanto riporta il tabloid, al momento non è noto se l’infezione ha costretto i medici a interrompere la fase del ‘risveglio’. Una cosa comunque è certa, assicura il professore: Schumi non soffre, ”gli vengono dati antidolorifici e calmanti per non fargli sentire il dolore e le difficoltà respiratorie”