Frullani, della squadra di bob a quattro, è stato trovato positivo al dymetylpentylamine durante un controllo al villaggio olimpico il 18 febbraio scorso e ieri sera l’atleta ha chiesto la controanalisi, conclusa poco fa con esito positivo. Il Cio lo ha escluso immediatamente dalla delegazione azzurra. Il Coni ha chiesto e ottenuto la sua sostituzione con la riserva Samuele Romani, che domani parteciperà alla gara.
William Frullani, il bobbista azzurro trovato positivo ai Giochi di Sochi ed escluso subito dal Coni dalla squadra azzurra, sarebbe incappato nella positività a causa di un integratore acquistato negli Usa via internet, secondo quanto si è appreso al villaggio olimpico. Si tratta di uno stimolante specificato della categoria S6, che non comporta sanzioni pesanti e potrebbe portare ad una nota di biasimo. Frullani, 35 anni, gareggia per l’Arma dei carabinieri.
”Il trionfo della leggerezza, della illogicità e anche della stupidità”: così il presidente del Coni Giovanni Malagò ha commentato la positività al doping del bobbista William Frullani. ”Si tratta di un caso isolato, che non ha nulla a che fare con la squadra, ma spero sia una lezione per tutti i ragazzi”, ha detto.
”Mi sento di dire che non c’è irresponsabilità da parte di nessuno se non da parte di questo ragazzo, che nella migliore delle ipotesi è stato estremamente superficiale, ha proseguito Malagò dopo aver assistito alla cerimonia di premiazione di Carolina Kostner. ”Non è certo una cosa che ti fa piacere, ma onestamente è talmente palese che è una cosa fuori da qualsiasi logica, da qualsiasi schema, ma anche da qualsiasi prevedibilità per la sua dinamica, ha aggiunto. ”Il fatto che non si tratti di assunzione diretta di un farmaco ma di un contesto di contaminazione dentro una serie di integratori che sembrava non prevedessero alcun tipo di sostanza positiva fa capire il non senso di questa cosa, ha sottolineato. Quanto all’acquisto on line dell’integratore contenente lo stimolante, Malagò ha precisato che ”il problema non è la modalità dell’acquisto ma la tipologia dell’acquisto del prodotto, che deve essere certificato.
L’Ucraina vince nel finale il duello con la Russia nella staffetta femminile di biathlon 4×6 km, conquistando il suo primo oro ai Giochi di Sochi nel pieno di uno scontro politico che ha già causato decine di morti. Un successo che ha impedito alla Russia di avanzare nel medagliere superando la Germania e portarsi al quarto posto alle spalle degli Usa. Lo ‘sgambetto’ è stato messo a segno davanti ad una folla di tifosi russi dove però, tra i tricolori nazionali, non mancavano le bandiere giallo blu dei fan ucraini. Il team russo è arrivato con 26,4 secondi di svantaggio, terze le norvegesi (+37,6). La squadra azzurra, dopo aver condotto la prima parte della gara, si è piazzata solo sesta (+1,40.8). È il bobbista William Frullani l’atleta italiano trovato positivo al doping ai giochi di Sochi. Lo ha riferito il Coni. L’atleta è stato escluso dalla delegazione italiana e sostituito con la riserva Samuele Romani.
Sfuma il sogno di fare poker di medaglie olimpiche a Sochi per Arianna Fontana. L’azzurra dello short track, che ha già conquistato un argento e due bronzi, è stata eliminata nei quarti della prova dei 1000 metri, cadendo a circa metà gara per un contatto con una cinese. La giuria, viste le immagini, ha punito l’italiana, escludendola dalla prova. Chiuso il programma sportivo, la Fontana resta protagonista a Sochi visto che domenica sarà portabandiera dell’Italia nella cerimonia di chiusura al Fisht Olympic Stadium.
Primo caso di doping ai Giochi di Sochi. È stata riscontrata la positività per un atleta della delegazione tedesca: è stato infatti il comitato olimpico della Germania a comunicarlo, senza però far sapere il nome dello sportivo, in attesa che vengano fatte le controanalisi.
La canadese Marielle Thompson ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi invernali di Sochi nello skicross femminile precedendo la connazionale Kelsey Serwa. La medaglia di bronzo di questa disciplina del freestyle è andata alla svedese Anna Holmlund. La Thompson, attuale leader della Coppa del mondo, ha permesso al Canada di conservare l’oro olimpico nello skicross femminile, il cui primo titolo era stato assegnato nel 2010 a Vancouver ad Ashley McIvor.
L’Ucraina vince nel finale il duello con la Russia nella staffetta femminile di biathlon 4×6 km, conquistando il suo primo oro ai Giochi di Sochi nel pieno di uno scontro politico che ha già causato decine di morti. Un successo che ha impedito alla Russia di avanzare nel medagliere superando la Germania e portarsi al quarto posto alle spalle degli Usa. Lo ‘sgambetto’ è stato messo a segno davanti ad una folla di tifosi russi dove però, tra i tricolori nazionali, non mancavano le bandiere giallo blu dei fan ucraini. Il team russo è arrivato con 26,4 secondi di svantaggio, terze le norvegesi (+37,6). La squadra azzurra, dopo aver condotto la prima parte della gara, si è piazzata solo sesta (+1,40.8).
Il Canada centra la doppietta nel curling ai Giochi olimpici invernali di Sochi. Dopo il successo nel torneo femminile, anche la squadra maschile ha vinto l’oro vincendo 9-3 la finale contro la Gran Bretagna e confermandosi campione per la terza volta consecutiva. La finale per la medaglia di bronzo è stata vinta dalla Svezia, che ha sconfitto la Cina 6-4.
La statunitense Mikaela Shiffrin, appena 18 anni, si è laureata campionessa olimpica di slalom, un anno dopo aver vinto il titolo mondiale. Shiffrin, la più giovane sciatrice a vincere l’oro olimpico in questa disciplina, ha preceduto due austriache: a Marlies Schild è andato l’argento (come a Vancouver), mentre Kathrin Zettel ha vinto il bronzo. Fuori nella seconda manche Federica Brignone e Chiara Costazza, che a metà gara occupavano la 22/a e 25/a posizione.
Il russo Victor An ha vinto il titolo olimpico nella gara dei 500 metri di short track, suo secondo oro ai Giochi di Sochi dopo quello ottenuto nella gara dei 1000 metri. An ha conquistato inoltre una medaglia di bronzo nei 1.500 metri. Sul podio dei 1000 metri sono saliti anche il cinese Wu Dajing, medaglia d’argento, e il canadese Charle Cournoyer, bronzo.
La coreana Park Seung-hi ha conquistato l’oro nella gara olimpica dei 1000 metri di short track. Medaglia d’argento per la cinese Fan Kexin e bronzo per l’altra coreana Shim Sukhee.
La medaglia d’oro della staffetta maschile, ultima prova olimpica dello short track a Sochi, è andata alla Russia dopo un testa a testa con gli Stati Uniti. Terzo oro per Victor An, già campione sui 500 e i 1000 metri. Bronzo alla Cina.