Roma, 17 dicembre 2016 – Un gran gol di Higuain al 14’ decide la sfida al vertice tra Juventus e Roma e manda i bianconeri a +7 sui giallorossi, che partono male, in soggezione nei confronti degli avversari e dello Stadium, ma poi finiscono bene, come forse avrebbero dovuto giocare fin dall’inizio. Negli ultimi trenta minuti di partita, infatti, la Roma tiene in apprensione la Juve, chiudendola nella sua metà campo e costringendola a confidare nella sua difesa, fortissima, per portare a casa i tre punti. Il limite dei giallorossi, però, è nelle conclusioni: nemmeno una ad impensierire Buffon, solo alcune in mischia. La Juve, invece, oltre al gol crea altre azioni nelle quali impegna Szczesny: al 10’ con Higuain (che sbaglia il tiro) e nel finale due volte con Sturaro, sul quale il portiere polacco si supera.
Con questi tre punti la Juve è campione d’inverno con due giornate d’anticipo e mette un’altra seria ipoteca sullo scudetto. La Roma deve subito mettere da parte la sconfitta e pensare al Chievo, che incontrerà nel turno infrasettimanale di mercoledì. Stupisce, però, che Spalletti abbia schierato titolare l’oggetto misterioso Gerson (inconcludente) nella partita più importante di questa prima parte del campionato dopo averlo ignorato per quattro mesi. Quando al suo posto è entrato Salah (1’ del secondo tempo) la Roma è cambiata e la gara anche. Ma non è solo Gerson il colpevole del brutto primo tempo dei giallorossi.
Negli altri due anticipi il Milan è stato fermato sullo 0-0 a San Siro dall’Atalanta. Unica emozione il palo al 47’ di Antonelli. Nel gelo di San Siro, immerse nella nebbia, le due squadre giocano una partita scialba.
Nell’altro anticipo l’Empoli ha vinto 2-0 in casa con il Cagliari con la doppietta di Mchedlidze.