La gara è stata vibrante, ad alto ritmo ma con parecchi errori negli appoggi finali dovuti all’intensità proposta dalle delle due squadre sempre costantemente in pressing.
Al netto di ciò il Milan ha fatto una partita di maggior contenimento rispetto alle folate dei napoletani che sono sembrati meno brillanti rispetto al recente passato, al terzo pareggio interno su tredici incontri disputati al San Paolo.
Mihajlovic ha trovato, già da qualche tempo, la quadratura del cerchio con un modulo riconoscibile e giocatori al posto giusto e motivati come il giapponese Honda, Montolivo, Niang e la difesa a quattro.
Di contro gli azzurri di Sarri, allontanato dall’arbitro Banti per proteste a metà secondo tempo, sembra siano un po’ col fiatone e col solito problema che se non segna Higuain gli altri giocatori trovano difficoltà.
La classifica ribadisce il primato della Juventus, 58 punti contro i 57 del Napoli, che ha metabolizzato il mezzo passo falso di venerdì scorso con lo 0-0 di Bologna, figlio forse di una sottile preoccupazione per la gara di Champions di domani sera nell’ottavo contro il Bayern; a proposito di questo domani e dopodomani la due giorni dei Campioni, per terminare l’andata, e giovedì il ritorno dell’Europa League con le tre italiane tutte in corsa per gli eventuali ottavi.