Roma, 13 marzo – Napoli e Roma vincono ancora. Gli azzurri battono 1-0 il Palermo con un rigore di Higuain, assegnato per una trattenuta su Albiol. Pur dominando la gara, gli azzurri sono stati poco brillanti, mentre il Palermo ha mostrato qualche sussulto di orgoglio. Gli servirà per evitare la retrocessione.
La Roma vince 2-1 a Udine con le reti del redivivo Dzeko e del “maradoniano” Florenzi, autore di un gol bellissimo per controllo di palla e tocchetto di fino sull’uscita del portiere. Proprio come quelli che segnava “El Pibe”. Inutile la rete finale di Bruno Fernandes. La rinascita giallorossa (8 vittorie consecutive) è solo merito di Spalletti, che anche in Friuli ha indovinato tutte le mosse. Ci si continua a chiedere cosa sarebbe successo se fosse arrivato prima a sostituire Garcia.
In testa si crea così uno strano trenino, con il Napoli che guarda alla Juve, che è appena tre punti sopra e la Roma che mira proprio al Napoli, cinque punti più su di lei e atteso nello scontro diretto dell’Olimpico del 25 aprile.
Intanto allunga sulla Fiorentina, fermata sull’1-1 in casa dal Verona, che nonostante sia ultimo sta giocando con molto orgoglio. Alla rete di Zarate risponde Pisano. I viola, ora, sono affiancati in classifica dall’Inter.
Più sotto c’è il Milan, che ha malamente pareggiato 0-0 in casa del Chievo. Nel post gara dura requisitoria verso i propri compagni da parte dello storico portiere Abbiati, subentrato all’infortunato Donnarumma nel primo tempo: “Dov’è finita la fame? Mi da fastidio se uno reagisce ad un rimprovero come se fosse una rottura. E’ l’atteggiamento che è sbagliato. Così non si va lontano”. Mihajlovic rincara la dose: “Con questa squadra è impossibile fare di più”.
Meglio va la Lazio, che con una doppietta del ritrovato Klose batte all’Olimpico l’Atalanta, che non vince da 14 giornate ed è risucchiata in zona retrocessione insieme all’Udinese, contestata duramente dai suoi tifosi alla fine del match perso con la Roma. A pagare dovrebbe essere Colantuono, in odore di esonero.
In coda il Carpi batte 2-1 il Frosinone con un rigore allo scadere di De Guzman (in precedenza gol di Bianco e Dionisi) e si rimette in corsa, visto che ora il Palermo è appena due punti sopra.
Il Genoa, battendo 3-2 in rimonta il Torino a Marassi (doppietta di Immobile, doppietta di Cerci su rigore e gol di testa di Rigoni) scavalca i granata, lascia la Samp due punti sotto e respira.
Classifica: Juventus 67; Napoli 64; Roma 59; Fiorentina e Inter 54; Milan 48; Sassuolo 44; Lazio 41; Bologna 36; Chievo ed Empoli 35; Genoa 34; Torino 33; Sampdoria 32; Atalanta e Udinese 30; Palermo 27; Frosinone 26; Carpi 25; Verona 19.