Innanzitutto faccio i complimenti a tutte e due le squadre per aver giocato una partita, dall’alta posta in palio, molto corretta con ammonizioni direi fisiologiche e ben diretta dall’arbitro Irrati che ha fatto giocare senza spezzettare il gioco; unica perplessità il recupero di sei minuti che mi è sembrato un po’ esagerato.
Dal punto di vista tattico mister Inzaghi ha azzeccato la disposizione della propria squadra, facendo tesoro della negativa esperienza dello scorso dicembre nell’andata di campionato, disponendo i suoi con un elastico 3-5-2 che, palla alla Roma, diventava una difesa a 5, con un pressing fluttuante che consentiva rapide ripartenze verso Immobile e Felipe Anderson.
Da parte giallorossa, al di là di un marcato possesso palla, qualche atteso protagonista è forse mancato e credo che già sabato prossimo, nello scontro diretto di campionato col Napoli, vedremo se è più un riflusso atletico, stanchezza per i tanti impegni ravvicinati, o maggiore merito degli avversari.
Per i biancocelesti sugli scudi Milinkovic, nettamente il migliore in campo, Bastos e Parolo ma tutta la squadra è stata sul pezzo, con buona concentrazione; se solo la società ( Lotito ) volesse investire assecondando mister Inzaghi…..
Per la Roma una gara che forse Spalletti ha voluto gestire, per il discorso di cui sopra, proprio per poi puntare al ritorno; bisogna adesso ricaricare le batterie, valutare chi fisicamente sta meglio per poter affrontare nei prossimi otto giorni due sfide importanti come Napoli e Lione.
Adesso ci sarà da aspettare un mese abbondante ed ai primi di aprile avremo i verdetti definitivi delle due semifinali, per sapere chi si contenderà la Coppa Italia nella finalissima di Roma, allo stadio Olimpico.