Roma, 12 luglio 2020. Giornata importante la 32° di serie A, per le posizioni relative alla lotta scudetto, con la definitiva uscita di scena della Lazio e la faticosa tenuta della Juventus contro una grande Atalanta.
La prima gara alle ore 17,15, nella fornace dell’Olimpico, ha visto lo scioglimento fisico e mentale della Lazio che dopo essere andata in vantaggio nel primo tempo si è vista superare nel tempo di recupero dal Sassuolo per 1-2. Terza sconfitta consecutiva dei biancocelesti che al di là delle tante defezioni di carattere infortunistico si sono ripresentati alla ripresa del campionato in condizioni inaccettabili. Non è possibile contare due sole sconfitte nelle prime 27 giornate e registrarne ben 4 nelle sei gare fin qui disputate, dalla ripresa. Qualcuno a bocce ferme dovrà avere la lucidità per fare un attento esame della situazione per far si che non resti isolato quanto di buono fatto fino all’interruzione per covid.
Dopo l’antipasto delle ore 19,30 con la Roma che ha fatto il proprio dovere battendo il condannato Brescia per 0-3, con la buona notizia del ritorno di Zaniolo che ha segnato la terza rete, alle 21,45 il big-match dello Stadium tra Juventus e Atalanta si è chiuso in pareggio per 2-2. Come detto in premessa grosso sospiro di sollievo per i bianconeri che hanno sempre rincorso i bergamaschi e che hanno avuto bisogno di due rigori, giusti entrambi, per impattare una gara dove per lunghi tratti sono stati dominati dagli avversari. Una dimostrazione di forza fisica, organizzazione e a questo punto anche di consapevolezza dell’Atalanta che se l’è giocata con sfrontatezza con dei cambi azzeccati; la prestazione di questa sera fa ben sperare in ottica europea col sorteggio che ad agosto li vedrà opposti al PSG nei quarti di Champions.
Per far capire i rimpianti della Lazio dobbiamo dire che dopo tre sconfitte sanguinose è ancora al secondo posto con la Juve che ha guadagnato solo un punto; discorsi da bar che però lasciano il tempo che trovano…