La gara si stava trascinando verso la fine del primo tempo col risultato ancora in bilico, più che altro per mancanza di un pizzico di cinismo nel momento di concludere a rete nonostante le opportunità concesse dallo schieramento del Pescara.
Nel giro di un paio di minuti la Roma è andata sul doppio vantaggio tranquillizzando se stessa ed i propri tifosi, con gestione assoluta nella seconda parte terminata poi col pilota automatico. È chiaro che il test lascia il tempo che trova, tuttavia a cinque giornate dal termine l’aver riportato a quattro il vantaggio sul Napoli, per la corsa al secondo posto, è estremamente significativo.
Il Pescara di Zeman saluta la categoria, dopo un anno devastante dal punto di vista tecnico in cui si sono toccati vertici di assoluta negatività e duro sarà il compito dell’allenatore boemo nel ricompattare la squadra e l’ambiente.
Ora fari puntati su domenica prossima col derby della Capitale che verrà giocato all’insolito orario delle 12,30; è proprio vero che la città di Roma è capace ed ha visto di tutto, come osservò tanti anni fa un celebre storico. Per noi, vecchi praticanti del calcio antico, un ritorno a quando eravamo ragazzi perchè giocavamo in 1°, 2° o 3° categoria in piena mattinata…..
Ecco la classifica, aggiornata:
Juventus, 83; Roma, 75; Napoli, 71; Lazio, 64; Atalanta, 63; Milan, 58; Inter, 56; Fiorentina, 55; Torino, 48; Sampdoria, 45; Udinese, 43; Chievo e Cagliari, 38; Sassuolo, 36; Bologna, 35; Genoa, 30; Empoli, 29; Crotone, 24; Palermo, 16; Pescara, 14.