Juventus dunque Campione d’Italia! Cantori certamente più celebri e famosi di noi si lascerebbero certamente andare ai più scontati trionfalismi, che in diverse occasioni si trasformano in stucchevoli peana, salendo sul solito carro dei vincitori.
Noi vogliamo significare una società che dopo la rovinosa caduta in B si rialza, cominciando dal 2007 una costante risalita non senza intoppi ed inciampi come i due settimi posti del 2010 e 2011, ma che poi inanella SEI campionati vinti consecutivi arrivando ad un totale di trentatre scudetti vinti.
Andrea Agnelli, Marotta, Paratici e Nedved sono la task-force che ha portato la Juventus ad avere un fatturato tra i primi dieci in Europa con una programmazione che ha coniugato l’aspetto tecnico alla crescita commerciale, un modello assolutamente da copiare.
Dal punto di vista squisitamente tecnico come non citare “i magnifici sei”, che hanno costituito l’ossatura dei sei titoli consecutivi a cui vanno aggiunte tre Coppa Italia e due finali di Champions, di cui una da giocare il prossimo tre giugno contro il Real Madrid.
Bonucci, Barzagli, Chiellini, Buffon, Liechtsteiner e Marchisio, manca solo Yul Brinner ed avremmo “i magnifici 7”!
La penultima giornata ha certificato il ritorno del Milan in Europa, seppur dalla porta di servizio dei preliminari di Europa League, e la faticosa salvezza del Genoa; per il resto la terz’ultima piazza per la retrocessione rimane aperta col duello tra Crotone ed Empoli, come rimane aperto l’approdo al secondo posto tra Roma e Napoli, per un accesso diretto in Champions, ed in misura minore il quarto posto tra Lazio ed Atalanta al netto della gara che i biancocelesti devono ancora giocare contro l’Inter.
Questi i risultati delle partite di oggi:
Empoli-Atalanta 0-1, Gomes;
Genoa-Torino 2-1, Rigoni, Simeone e Ljajic;
Milan-Bologna 3-0, Deuloufeu, Honda, Lapadula;
Udinese-Sampdoria 1-1, Therau e Muriel;
Sassuolo-Cagliari, 6-2, Magnanelli, Berardi, Politano, aut.Borriello, Iemmello, Matri, Sau, Ionita.