Roma, 8 maggio – Il campionato lascia aperti tre verdetti in vista dell’ultima giornata e per tutti si corre in coppia: secondo posto che vale la Champions diretta (Napoli e Roma), sesto posto che vale l’Europa League (Sassuolo e Milan) e quart’ultimo posto, che vale la salvezza (Carpi e Palermo).
Per arrivare subito dopo la Juve è ora favorito il Napoli, che vincendo 2-1 a Torino con le reti del solito Higuain (33 per lui in campionato, eguagliato Angelillo dell’Inter) e Callejon ha confermato i due punti di vantaggio sulla Roma in vista dell’ultima gara di campionato in casa con il retrocesso Frosinone. Con tutto il rispetto per quest’ultimo, sembra una partita sulla carta già vinta.
La Roma, come ha detto poi Spalletti, ha fatto quello che doveva: 3-0 al Chievo con i gol di Nainggolan, Rudiger e Pjanic, su assist stupendo di Totti, entrato nel secondo tempo e alla sua gara numero 600 in A. Per questo campione immenso i complimenti sono d’obbligo, così come per De Rossi, che oggi è diventato il secondo romanista più presente di sempre in campionato dopo Totti con 387 partite. Staccato Losi, fermo a 386.
Per il sesto posto corrono Sassuolo e Milan. Gli emiliani hanno vinto 1-0 nel finale a Frosinone con gol di Politano e hanno scavalcato i rossoneri di un punto, spedendo il Frosinone in B. Il Milan, però, può andare direttamente in Europa League vincendo la Coppa Italia (finale con la Juve il 21 maggio). In tal caso il sesto posto non conterebbe più.
Per la salvezza corrono Carpi e Palermo. Il primo ha perso 3-1 in casa con la Lazio (gol di Bisevac, Candreva e Klose), ma gli emiliani recriminano per i due rigori che Mbakogu (in gol nel finale) si è fatto parare da Marchetti, il primo sullo 0-0, il secondo sul 2-0 per i romani. Il Palermo ha fatto 0-0 a Firenze (Fiorentina quinta e in Europa League) e domenica ospiterà il già retrocesso Verona.
Nell’1-1 tra Atalanta e Udinese al gol di Zapata risponde il rigore di Bellini, bandiera dei bergamaschi ai quali dice addio nel modo più bello. Verona-Juve non contava nulla ed è finita 2-1 per i veneti con i gol di Toni (al passo d’addio al calcio giocato) e Viviani. Per la Juve rigore di Dybala.
Il Genoa domina il derby della Lanterna: 3-0 con gol di Pavoletti (13 reti per lui, 3 alla Samp tra andata e ritorno) e la doppietta di Suso. Il Grifone non vinceva il derby dal 2013, Gasperini non lo aveva mai vinto dopo il suo ritorno in rossoblu. Brutta batosta per la Sampdoria, che comunque è salva grazie alla sconfitta del Carpi.
CLASSIFICA: Juventus 88; Napoli 79; Roma 77; Inter 67; Fiorentina 61; Sassuolo 58; Milan 57; Lazio 54; Chievo 49; Genoa 46; Torino 45; Empoli 43; Atalanta 42; Bologna 41; Sampdoria 40; Udinese 39; Palermo 36; Carpi 35; Frosinone 31; Verona 28.