Roma, 10 settembre – Dopo la sosta per le qualificazioni ad Euro 2016, che ha visto a sorpresa passare nazionali minori come l’Austria e l’Islanda (con Galles e Irlanda del Nord che hanno ottime possibilità di farcela) torna il campionato.
E da sabato in poi andrà a tutto sprint, con le favorite Roma e Juventus che si trovano già ad inseguire l’Inter di Mancini, prima a punteggio pieno insieme a Torino, Chievo, Sassuolo e Palermo. Ma i nerazzurri domenica sera avranno il derby, mentre i giallorossi saranno di scena sabato pomeriggio alle 18.00 a Frosinone e i bianconeri giocheranno sabato sera in casa contro il lanciatissimo Chievo. Due appuntamenti apparentemente facili per le favorite principali per il titolo, ma che riservano ad entrambe molte insidie.
La Roma scenderà per la prima volta in Ciociaria in gare ufficiali di campionato senza il suo faro Pjanic (tornato con un infortunio al polpaccio dall’impegno con la Bosnia che lo terrà fermo per un mese) e per questo Garcia pensa di rilanciare Totti, o con il consueto 4-3-3 (ma chi esce? Non certo Dzeko) o con il forse più consono 4-3-1-2, nel quale il capitano tornerebbe a fare il trequartista.
La Juve riceve la visita di un Chievo che prima della sosta ne ha fatti quattro alla Lazio e che è partito a mille. Qualche infortunato sarà recuperato in casa bianconera, ma il dilemma della regia resta e senza un vero playmaker la squadra soffre.
Sabato pomeriggio, sempre alle 18.00, si gioca anche un interessantissimo Fiorentina-Genoa (i liguri non vincono in Toscana da un’eternità); domenica alle 12.30 ci sarà Verona-Torino, mentre nel canonico orario delle 15.00 andranno in scena Empoli-Napoli (l’amarcord di Sarri, già contestato in Campania e ancora osannato in Toscana), Palermo-Carpi, Sampdoria-Bologna e Sassuolo-Atalanta. Alle 18.00 si giocherà Lazio-Udinese, che farà da prologo al derby milanese della serata.
Il campionato-spezzatino è servito, con buona pace dei tifosi e felicità delle televisioni.