Serie A. Da martedì a giovedì il campionato. L’Inter prova l’allungo

Nel primo turno infrasettimanale del campionato (mercoledì sera, ore 20.45) i nerazzurri ospiteranno il Verona e proveranno ad allungare sulle rivali.

Roma, 21 settembre – Tra domani e giovedì si gioca il primo turno infrasettimanale del campionato.

L’Inter, capolista a punteggio pieno, scenderà in campo mercoledì sera (20.45) in casa contro il Verona. L’avversario, alle prese con l’infortunio di Toni, pare più che abbordabile e la truppa di Mancini proverà ad approfittarne per conquistare la quinta vittoria consecutiva e, magari, incrementare il vantaggio sulle rivali più attrezzate per la corsa al titolo. 

La Roma, rimasta delusa e scottata dal pareggio interno con il Sassuolo e impegnata nella difficile trasferta di Genova contro la Sampdoria e la Juventus, che giocherà in casa contro il fanalino di coda Frosinone, fermo ancora a 0 punti. Ma tra i bianconeri mancheranno Morata e Mandzukic, usciti malconci da Marassi e l’accoppiata d’attacco sarà composta da Zaza e Dybala.

Il Napoli, carico di entusiasmo per la doppia vittoria casalinga per 5-0 contro il Bruges (in Europa) e la Lazio, sarà di scena a Modena contro il Carpi, mentre proprio la Lazio sarà chiamata a riscattarsi all’Olimpico, dove arriverà il Genoa, che non batte da una marea di tempo.

Le altre partite di mercoledì sera saranno Chievo-Torino (occhio ai granata, secondi da soli in classifica), quello che una volta veniva definito “il derby dell’Appennino” Fiorentina-Bologna e Palermo-Sassuolo.

Il turno sarà chiuso giovedì sera (sempre 20.45) dal posticipo Empoli-Atalanta.

Ad aprirlo, invece, sarà Udinese-Milan di domani sera (20.45), parlando della quale il mister rossonero Mihajlovic ha approfittato per lanciare una frecciatina all’Inter: “Noi andiamo avanti per la nostra strada. I cavalli vincenti non si vedono alla partenza ma all’arrivo e noi siamo un cavallo vincente. In 4 partite non si possono dare giudizi, ma una cosa è certa: non dobbiamo farli scappare troppo perché rincorrere richiede molte energie fisiche e nervose. Il calendario è a loro favore, dipende quando e come incontri una squadra. Non è vero che non conta”.

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