Roma, 12 agosto 2022 – Claudio Garella se ne è andato oggi a 67 anni.
Per tutti noi che lo abbiamo visto giocare era il portiere di Maradona.
E anche quello del Verona di Bagnoli.
Era il portiere di due scudetti storici e particolari, che hanno segnato gli anni ’80 del nostro calcio.
Quello “miracoloso” vinto dal Verona nel 1984-85.
E il primo del Napoli di Maradona, arrivato nel 1986-87.
Entrambi con lui in porta, che a proposito di quelle vittorie rivendicava con soddisfazione di averle conquistate con due squadre così diverse da quelle abituate a vincere.
Era questa la sua soddisfazione maggiore, che lo aveva ripagato delle tante critiche che aveva ricevuto quando giocava nella Lazio.
Dove aveva dovuto prendere sulle sue grandi e ancora giovani spalle, la pesante eredità di Felice Pulici.
Il portiere dello scudetto del 1973-74.
Ma poi, proprio sul prato dell’Olimpico, in una partita contro la Roma, nel 1984 divenne “Garellik”.
Perché parò tutto salvando lo 0-0 e alla fine Galeazzi lo soprannominò così, “Garellik!”
Grande, grosso (purtroppo, mannaggia a quel peso …) e bravo a parare come veniva,
perché anche quelle con i piedi sono parate.
Tutto vale per non far entrare il pallone in porta.
E tu lo sapevi bene.
E, allora, ciao Garellik!!!