Roma, 13 dicembre 2018
Si chiude la fase eliminatoria a gironi delle coppe europee con l’ultimo atto dell’Europa League e con una grande delusione per l’Italia certificata dalla dolorosa eliminazione del Milan.
I rossoneri potevano qualificarsi anche perdendo con un goal di scarto ma non con due se non dal 4-2 in poi; 3-1 invece è stato il finale ad Atene contro l’Olympiacos, rete di Zapata per i milanesi, con la gara che è diventata una scheggia impazzita dopo un’ora di gioco ed una serie di errori di concentrazione che hanno favorito l’impresa dei greci, nella bolgia dello stadio di casa.
Una debacle inaspettata in una settimana che per le italiane è stato un vero e proprio bagno di sangue; vedremo poi eventuali ripercussioni, se ci saranno, nel campionato nostrano.
Nel primo blocco alle ore 19 la Lazio è stata sconfitta dall’Eintracht per 1-2, reti di Correa, Gacinovic e Haller, in una gara che non aveva nessun risvolto per la qualificazione se non per far si che le seconde linee dessero una risposta concreta a prestazioni del recente passato a dir poco discutibili.
Da questo punto di vista niente a che vedere con lo scempio di Cipro di due settimane fa e buone le risposte avute da Inzaghi, in special modo da Luis Alberto che ha dato discreti segnali di ripresa duettando con Correa nell’inedito duo d’attacco sceso in campo contro i tedeschi.
Allargando l’orizzonte ad altre protagoniste segnaliamo le qualificazioni, tra le altre, del Villareal, del Siviglia, del Genk, della Dinamo Kiev, del Bayer Leverkusen, oltre alle conclamate Arsenal e Chelsea, in una competizione che dai sedicesimi del prossimo febbraio non avrà niente da invidiare alla Champions considerando anche le terze classificate provenienti dalla coppa principale.
Lunedì 17 sorteggi da Nyon, alle ore 12 per la coppa dalle grandi orecchie ed alle ore 13 per l’Europa League.