Serie A, 13a giornata
Juve in ripresa, Roma distratta.
Roma, 21 novembre – Posticipo di tradizione allo Juventus Stadium tra i bianconeri ed il Milan con la terza vittoria consecutiva dei padroni di casa, 1-0 il finale, forse definitivamente usciti dalla crisi di inizio stagione. Squadre non speculari col Milan schierato col 4-3-3 rispetto al 4-3-1-2 della Juve che rispetto alle previsioni della vigilia ha alternato i titolari Kedira, Morata e Bonucci con Sturaro, Mandzukic e Barzagli. Primo tempo discreto dei rossoneri che però non sfruttano a pieno un atteggiamento timido dei torinesi, con pochi tiri in porta in assoluto, con Bacca un po’ troppo isolato in avanti nonostante una buona disposizione in appoggio di Niang.
Nella ripresa maggiore vivacità dei Campioni d’Italia complice anche un cambio di modulo operato da Allegri che ha tolto Hernanes, con problemi muscolari, in luogo di Alex Sandro decisivo sulla fascia sinistra al 65’ quando mette al centro un pallone al bacio per Dybala che fredda al volo di sinistro il giovane Donnarumma. Il finale è in pieno controllo dei torinesi con un ultimo sussulto al 93° dove Buffon è pronto a respingere una rasoiata di Cerci. Ecco le pagelle:
Juventus: Buffon, Lichtsteiner, Chiellini, Marchisio, Bonucci, Marchisio, Sturaro e Barzagli 6; Mandzukic e Hernanes, 5,5; Alex Sandro e Dybala, 7; Allegri, 6,5.
Milan: Donnarumma, Abate, Alex, Antonelli 6; Montolivo, Bacca, Bonaventura e Cerci 5,5; Niang e Romagnoli 6,5; Mihajlovic 5,5.
Arbitro: Mazzoleni 6.
Nel tardo pomeriggio, nel primo anticipo della giornata, Roma bloccata sul 2-2 da un volitivo Bologna che ha decisamente cambiato pelle alla terza ed imbattuta partita di mister Donadoni, subentrato a Delio Rossi. Ha piovuto ininterrottamente per tutta la gara rendendo difficile la vita a tutti i giocatori alle prese con un campo pesantissimo e nonostante ciò partita vibrante, all’inglese con la Roma che ha regalato gran parte del primo tempo ai felsinei. Vantaggio rossoblù con Masina nel primo tempo con la Roma che ha stentato molto soffrendo con i suoi uomini più tecnici la quasi impraticabilità del terreno.
Nella ripresa reazione dei capitolini che aumentano la pressione ed in mezz’ora ribaltano il risultato con due rigori realizzati dai due bosniaci Pjanic e Dzeko, rigori che hanno generato fiumi di proteste da parte dei bolognesi ma che in tempo reale, e non dopo trenta replay, non è stato scandaloso concederli. Tuttavia il penalty più netto di tutti è stato poi concesso all’87° a favore del Bologna per un ingenuo fallo di Torosidis su Giaccherini. Sul dischetto un freddo Destro che dopo la trasformazione ha liberato un’esultanza liberatoria seppur un po’ esagerata. La Roma comunque aggancia in testa alla classifica il duo Inter e Fiorentina, per una notte, in attesa delle partite di domani.
Un’ultima chiosa per due partite incredibili a cui abbiamo assistito, devo dire con seri problemi di strabismo, in contemporanea con la Roma e cioè Real-Barca 0-4 e Manchester City-Liverpool 1-4; spettacolo allo stato puro con la contrapposizione netta tra un insieme di grandi giocatori, Real e City, e due “squadre” organizzate nel senso pieno della parola. Complimenti a Luis Enrique, che a Roma hanno indegnamente spernacchiato, e Klopp.