Alle 18 con un’umidità infernale, tanto da indurre l’arbitro Guida a concedere il primo time-out della storia della serie A di circa due minuti intorno al 30’, Lazio-Juventus con l’ennesima vittoria bianconera, 0-1 Khedira, che ribadisce la striscia positiva dal 2003 ad oggi dei Campioni d’Italia.
Al di là della sconfitta la prestazione della Lazio è stata discreta, con Inzaghi che ha scelto un modulo speculare a quello della Juve con una difesa a tre, De Vrij, Radu e Bastos, quattro centrocampisti, Basta, Biglia, Parolo e Lukaku e tre attaccanti, Anderson, Immobile e Lulic, anche se quest’ultimo spesso rimpolpava il centrocampo.
La differenza alla lunga l’ha fatta la panchina dei Campioni, che a metà secondo tempo fanno entrare Higuain e poco dopo il giovane croato Pjaca, mentre nella Lazio entrano Djordjevic e Patric! Sarà stata una coincidenza ma appena entrato il “Pipita” la Juve segna con una rasoiata di Khedira, che sfrutta una leggera indecisione di De Vrij su precedente errore di Biglia.
In generale una Lazio tonica, anche se ha tirato in porta solo una volta, che deve metabolizzare tutti i nuovi calciatori, buona impressione da Bastos, e quelli che potranno arrivare col mercato aperto fino al 31 agosto, con una critica al giovane allenatore Inzaghi che a nostro avviso sbaglia il cambio di Djordjevic, seconda volta consecutiva dopo Bergamo, in luogo di Kisnha o Lombardi maggiormente indicati per tentare di scardinare la difesa juventina dalle fasce.
In serata altro grande appuntamento al San Paolo tra Napoli e Milan, 4-2 per i campani con doppiette di Milik e Callejon poi Niang e Suso, in una partita che ha vissuto vari capovolgimenti di fronte; inizio Milan, poi predominio Napoli fino al 2-0 del primo tempo e ad inizio ripresa, in appena cinque minuti, uno-due dei rossoneri che hanno fatto vedere le streghe ai napoletani che poi, sfruttando la grande prestazione di Mertens, regolano la squadra di Montella, un po’ sui nervi con le espulsioni di Niang e Kucka nella seconda parte della ripresa.
Gli azzurri di Sarri, ancora una volta espulso, hanno evidenziato un collaudato impianto di gioco che quest’anno avrà un organico più ricco e qualitativo, tuttavia la difesa crediamo avrà bisogno di essere registrata dal momento che in appena due giornate ha già preso quattro goals. Il Milan andrà giudicato dalla terza giornata visto il mercato ancora in via di definizione, però si intravedono i concetti del suo allenatore che dovrà lavorare anche e soprattutto su un ambiente a dir poco in stato confusionale.
Domani sera il completamento della seconda giornata con la curiosità di vedere la reazione della Roma a Cagliari, dopo la sanguinosa eliminazione dalla Champions.