Roma, 9 agosto 2022
Dopo aver celebrato gli 85 anni del grande attore americano Dustin Hoffman abbiamo intervistato il suo sosia italiano per chiedergli di presentare il campionato che inizierà in questo fine settimana.
Perché lui, il sosia di Hoffman, è Roberto Antonelli, campione d’Italia con il Milan della stella nel 1979 ed anche ex di Monza (con il quale si è messo in luce) e Roma.
“A trovare la mia somiglianza con Dustin Hoffman fu Albertosi, che quando arrivai al Milan mi disse subito “ciao Dustin”. In effetti quando ero giovane gli assomigliavo molto” ci dice subito Antonelli.
Il Milan campione d’Italia in carica, il Monza neopromosso in A e la Roma del calciomercato con i botti. Come vede le sue tre ex squadre?
“Molto bene. Il Milan è un grande collettivo e lotterà per lo scudetto anche quest’anno perché la rosa è completa e ha inserito giocatori importanti. Complimenti a Paolo Maldini, che ha costruito una grande squadra”.
La Roma può insidiarlo?
“Sicuramente, ha fatto acquisti eccezionali ed ha in panchina un grande allenatore come Mourinho che sa il fatto suo, mentre il Monza parte con grandi ambizioni, fondate su quelle del presidente Berlusconi e di Adriano Galliani”.
Che non hanno badato a spese per rinforzarlo …
“Sicuramente, tanto che penso che farà un buon campionato di centro-classifica, che per una neopromossa, per di più al suo primo anno in A, è tantissima roba. È una squadra completa, che può fare bene. Poi è contagiata dall’entusiasmo della città, che ben conosco perché io vivo proprio qui, a Monza”.
Ma lei, quando giocheranno una contro l’altra, per chi tiferà?
“Diciamo che comunque vada uscirò vincitore, dai”.
Come concorrenti del Milan nella corsa allo scudetto chi vede?
“In primis l’Inter, perché già l’anno scorso giocava molto bene ed ora ha un Lukaku in più. Poi la solita Juventus, che ha fatto dei grandi acquisti e la Roma, della quale parlavo prima. Che secondo me ha preso il posto del Napoli, che tengo comunque in considerazione ma che, rispetto a quello di un anno fa, mi sembra indebolito”.
E alle spalle del quartetto delle prime chi colloca?
“Il Napoli, come detto e insieme a lui la Lazio, l’Atalanta e la Fiorentina. Ma non escludo qualche sorpresa, che in Serie A non manca mai”.
Per la prima volta nella storia il campionato sarà interrotto dai Mondiali. Come si dovranno comportare le squadre per affrontare questa incognita?
“Penso che faranno bene a partire forte, mettere punti in cascina e poi riprendere come prima. Se possibile bisognerà provare a partire sparati, riposare durante il mondiale e ricominciare daccapo. Ovviamente saranno avvantaggiate le squadre che avranno pochi giocatori impegnati ai Mondiali, che comunque incideranno. Ma vedrete che gli allenatori studieranno la preparazione fisica giusta per affrontare questa stagione così anomala”.
Ma il Mondiale in mezzo alla stagione può avere anche effetti positivi oppure no?
“Penso di sì, perché in una stagione c’è sempre un momento di calo. Dunque la pausa per il mondiale può portare anche dei benefici fisici, soprattutto a quei giocatori che non lo giocheranno. Poi certamente le società faranno delle amichevoli in quel periodo per non tenerli completamente fermi. Diciamo che tutti dovranno programmare un po’ di cose diverse dal solito”.