Atletico e Real verso la finalissima: tutta Madrid in attesa
Le due squadre della capitale spagnola si avvicinano alla finale di Lisbona tra infortuni, recuperi in extremis e speranze.
“Con il Real c’è una rivalità storica ed è bello vedere una finale che si gioca tra due squadre della stessa città, tra una squadra potente come il Real e una combattente come l’Atletico.” le parole di Simeone sintetizzano perfettamente la finale di questa edizione della Champions League.
Da una parte lo strapotere tecnico ed economico, i grandi nomi, il fascino dell’immortale e tanto agognata “camiceta blanca”; dall’altra una squadra composta da veri e propri leoni, guidata da un tecnico giovane e convincente, alla ricerca del secondo miracolo stagionale. Qualcuno le vede già come parole di schermaglia, cosa essenziale alla vigilia di partite così. Aveva iniziato Sergio Ramos qualche giorno fa affermando che “l’Atletico è il favorito, ha vinto il campionato” forse per mettere un po’ di pressione sui colchoneros.
Intanto, da tutte e due le parti, si fanno i conti con infortuni di lusso e tentativi di recupero lampo.
In casa Real sembra sicuro il forfait di Pepe, centrale portoghese, che ancora non è tornato ad allenarsi in gruppo dopo l’infortunio accusato al muscolo gemello del polpaccio sinistro: al suo posto molto probabile l’inserimento di Varane nonostante non sia al cento per cento. In attacco dovrebbe farcela Benzema, molto probabile una partenza dalla panchina però, in recupero da un problema all’adduttore. Le uniche buone notizie per Ancelotti arrivano da Cristiano Ronaldo che ha svolto una ventina di minuti insieme ai compagni nell’allenamento di ieri: il portoghese dovrebbe essere della partita.
Sponda Atletico molto più ottimista: Diego Costa è tornato da Belgrado dove è stato sottoposto ad una terapia particolare (a base di placenta di cavallo) per guarire dalla lesione al bicipite femorale. L’altro recuperato è Arda Turan, infortunatosi come il brasiliano nella partita di chiusura della Liga domenica scorsa. Simeone li avrà tutti e due a disposizione e pare scontato un loro utilizzo dal primo minuto.
L’edizione della Champions di quest’anno segna tra l’altro un evento storico: è il primo derby in finale nella storia della competizione.
Per i “blancos” è la dodicesima finale di Champions, di cui nove vinte e tre perse. L’ultima vittoria del Real risale al 2002, finale contro il Leverkusen decisa da un gol di Zidane che domani affiancherà Ancelotti in panchina. I colchoneros invece giungono per la seconda volta in fondo alla più importante competizione europea : la prima fu nel 1974 ed uscirono sconfitti dallo stadio Heysel di Bruxelles contro il Bayern Monaco di Muller.
Da una parte la rincorsa alla “decima” dall’altra una “prima volta” storica. I “tanto attesi” contro la “sorpresa”. Potenti contro combattenti. Due facce della stessa città.
Domani sapremo chi la spunterà dopo una partita che entrerà nella storia del calcio. La posta in gioco non è stata mai così alta. Chi vincerà sarà padrone di Madrid, della Spagna, ma soprattutto dell’Europa!