Serie A. Bombe e rovesciate
Tra gesti atletici geniali e ordigni cretini il derby di Roma non finisce mai.
Roma, 12 gennaio – A detta di tutti Roma-Lazio è stata una partita bellissima e noi concordiamo. Bella non solo in campo, però, ma anche sugli spalti, dove le due tifoserie hanno dato vita a coreografie suggestive. Bella per la maglietta della Lazio con su scritto “Je suis Charlie” per ricordare le vittime dell’attentato di Parigi e per la rovesciata di Totti, che ha firmato il 2-2 con un gesto che diventerà una figurina della Panini, come conferma all’Ansa il direttore Mercato Italia Antonio Allegra: “L’immagine del gol di Totti è candidata a diventare una delle figurine speciali dedicate ai protagonisti del girone d’andata. Questa figurina troverà probabilmente posto nella sezione ‘Film del Campionato’ all’interno dell’album della nuova collezione ‘Calciatori 2014-2015’ e sarà distribuita con altre 7 figurine speciali insieme ai quotidiani Corriere dello Sport-Stadio e Tuttosport il prossimo 2 febbraio”. Il gesto atletico del capitano della Roma ricorda, infatti, la mitica “rovesciata Panini” da sempre simbolo della raccolta “Calciatori”.
Tutto bello, dunque, tranne la notizia che ci conferma come la mamma dei cretini sia sempre, purtroppo, incinta. Nonostante il derby arrivasse alla fine della tragica settimana che conosciamo, in un momento in cui le tensioni create dal terrorismo internazionale allarmano un po’ tutti, nei pressi dello Stadio Olimpico la Digos ha comunque trovato un ordigno, per fortuna, rimasto inesploso, composto da 55 grammi di polvere nera e più di 50 bulloni. Ma come si fa, per una semplice partita di calcio, a pensare di portare una bomba allo stadio, per di più, ripetiamo, in un momento come questo?