Calcio. Incontrarsi e dirsi addio
Il Napoli vince ed esonera Ancelotti. Inter in Europa League
Roma, 10 dicembre – La serata di Champions porta la retrocessione dell’Inter in Europa League (sconfitta per 2-1 in casa con il Barcellona dei ragazzini e dei tanti titolari lasciati a casa) e il passaggio del turno del Napoli. Ma la vittoria per 4-0 degli azzurri con tripletta di Milik e gol di Mertens non porta il sereno in riva al Golfo, visto che subito dopo il presidente De Laurentis convoca Carlo Ancelotti all’Hotel Vesuvio per comunicargli la sua decisione di esonerarlo. Decisione che era nell’aria già da tempo e che porta ad un addio che solo un anno fa nessuno avrebbe mai pensato possibile, tanto era l’amore professato dal presidente per mister Carlo. Ma gli ultimi sviluppi delle vicende napoletane (ritiri rifiutati, litigi tra i giocatori e il figlio del presidente, multe della società agli stessi giocatori e chi più ne ha più ne metta) hanno portato alla soluzione inimmaginabile. Dopo appena un anno e mezzo di matrimonio. Incontrarsi e dirsi addio. E chi l’avrebbe mai detto? Invece è successo ed ora al posto del Carletto nazionale dovrebbe arrivare Rino Gattuso, perchè il presidente vuole l’uomo forte in panchina. Ma chi l’ha detto che l’uomo forte risolve sempre tutti i problemi? La verità, forse, è che Napoli non faceva per Ancelotti. Lo pensavamo quando la storia è iniziata, abbiamo continuato a pensarlo durante la sua evoluzione e lo pensiamo ancora oggi. E tutto è iniziato dopo la sconfitta contro quella Roma che, invece, avrebbe accolto Carletto a braccia aperte. “Quando il caso dice la combinazione” avrebbe detto Totò. Uno che Napoli la conosceva molto bene. Proprio come conosceva bene quel cinema che De Laurentis ama tanto e che spinge molti tifosi del Napoli a commentare tutto come solo loro sanno fare: “Ormai qua è tutto nu cinema!”.