La Croazia batte l’Inghilterra in rimonta ai supplementari e va alla finale contro la Francia.
Roma, 11 luglio 2018 – Altro che derby della Manica, altro che il football che torna a casa, altro che quarti di nobiltà calcistica. Nei mondiali di Russia 2018, in finale contro la Francia, domenica alle 17.00 a Mosca, non ci sarà l’Inghilterra, ma la sorprendente Croazia dalla maglia a scacchi.
Una pazzia vera del mondiale 2018, che lancia verso la gloria la squadra che meno ti aspettavi. Un manipolo di bucanieri dei campi da gioco, sparsi in tutta Europa, ma uniti dalla forte idea di nazione che li anima non solo da quando ottennero l’indipendenza nel 1992, ma anche da prima. Loro, i croati, gli uomini dai piedi d’oro che molti definiscono “i brasiliani d’Europa”.
Loro che hanno gli anni con l’8 finale come portafortuna.
Nel 1998 arrivarono alla semifinale del Mondiale perdendola, poi, per 2-1 contro la Francia padrona di casa, spinta verso il titolo dalla doppietta di un difensore, Thuram. Oggi, nel 2018, vanno a giocarsi addirittura il titolo di Campioni del Mondo e lo faranno ancora contro la Francia, che in panchina sarà guidata da quel Deschamps che venti anni fa la comandava in campo da capitano. Corsi e ricorsi storici che i croati sperano di cambiare nell’esito. Perché stavolta, dopo aver eliminato la Danimarca e la Russia ai rigori e gli inglesi ai supplementari e in rimonta (al gol su punizione di Trippier al 5’ hanno risposto Perisic al 72’ e Mandzukic al 108’), vogliono batterla, quella Francia e realizzare il sogno di una nazione che, all’inizio del Mondiale sembrava pura utopia.
E nella corsa verso il titolo sono stati decisivi gli uomini che giocano nel nostro campionato: Perisic dell’Inter, Mandzukic della Juve.
Alla fine un po’ d’Italia, anche se di straforo, in questo Mondiale c’è stata.
Magra consolazione. Ma di questi tempi, per noi, va bene anche così.