“Don” Fabio resta alla guida della nazionale di Putin e punta il Mondiale casalingo del 2018.
Fabio Capello ha smentito le voci insistenti che parlavano dell’interruzione del suo rapporto con la Federcalcio russa confermando che resterà allenatore della nazionale nonostante il fallimento di quest’ultima nei recenti mondiali, dove fu eliminata dopo la fase a gironi senza vincere neppure una partita. Un cammino deludente che a molti aveva pensare alle dimissioni dell’allenatore italiano dal ruolo di Ct. Dimissioni smentite da quest’ultimo al termine del suo secondo incontro con i dirigenti della federazione russa negli ultimi tre giorni. Ai media locali, infatti, Capello ha detto che è stato “confermato” e che “continuerà a lavorare con il team russo”.
Il 68enne Capello ha firmato un prolungamento di contratto a gennaio fino ai Mondiali del 2018 che si giocheranno proprio in Russia. Nell’accordo è prevista una clausola che permette alla federazione di uscire pagando una penale salatissima di 25 milioni di dollari. Capello ha già annunciato più volte che si ritirerà proprio dopo questa esperienza nel paese di Putin.
Con Ranieri fresco Ct della Grecia, Capello confermato sulla panchina della Russia e Ancelotti alla guida del Real Madrid campione d’Europa, per club, la nostra scuola di tecnici si conferma tra le migliori del mondo. Ma la nostra nazionale è ancora senza Ct e la Federcalcio, dopo le recenti polemiche, si avvia verso il commissariamento, con il presidente del Coni Malagò da molti indicato come favorito per ricoprire il ruolo di commissario.