(foto ansa)
Roma, 22 novembre 2016 – Il Calcio è uno degli sport più strani, fra tutti, perchè la vittoria della Juventus questa sera a Siviglia nel penultimo turno eliminatorio della Champions, 1-3 con reti di Pareja, Marchisio su rigore, Bonucci e Mandzukic, a chi non ha visto la partita può aver dato l’impressione che sia stato tutto facile, invece no.
Grossa sofferenza dei Campioni d’Italia che erano andati in svantaggio nei primi minuti con un Siviglia che stava ribadendo la gara dell’andata con un ottimo palleggio a centrocampo, una buona condizione atletica ed elementi di personalità ben allenati da Sampaoli che però ha avuto un atteggiamento troppo isterico, condizionando qualche suo giocatore come l’ex palermitano Vazquez espulso per doppia ammonizione già al 36′ del primo tempo.
La svolta si è avuta alla fine del primo tempo col rigore concesso da Clattemburg per strattonata in area su Bonucci e di conseguenza una ripresa in totale superiorità numerica, da parte juventina, che però ha prodotto uno sterile possesso palla senza neanche un tiro in porta col jolly pescato dallo stesso Bonucci a dieci minuti dalla fine che ha tolto dall’imbarazzo la squadra di Allegri. Mandzukic arrotonda poi nel recupero e punisce oltremisura un Siviglia coraggioso.
Juventus qualificata con l’ultimo impegno in casa con la Dinamo Zagabria a ribadire, con la vittoria, il primo posto nel girone che garantirà, almeno in teoria, un sorteggio più abbordabile negli ottavi.
A far compagnia alla Juve qualificati anche il Leicester di Ranieri, il Real, il Borussia Dortmund ed il Monaco.