Champions League. Cose di casa

La Roma si gioca la qualificazione ai quarti di Champions nel suo Stadio Olimpico, che quest’anno, però, non le è stato sempre amico.
Roma, 12 marzo 2018 – Cinque sconfitte in casa in campionato più quella con il Torino in Coppa Italia.
Tantissime per una squadra come la Roma che nel suo Stadio Olimpico ha sempre costruito le proprie fortune. Sempre ma non in questa stagione, nella quale in trasferta ha vinto 8 volte, pareggiato 4 e perso solo con la Juventus (e all’ultimo minuto Schick tirò addosso a Szczesny la palla del possibile 1-1), mentre all’Olimpico, in campionato, è caduta contro Inter, Napoli, Atalanta, Sampdoria e Milan.
Tutte squadre di alta classifica e molto valide dal punto di vista tecnico-tattico proprio come lo Shakhtar Donetsk, contro il quale, domani sera, dovrà per forza vincere per qualificarsi ai quarti della Champions League.
Il 2-1 dell’andata le consente anche di battere gli ucraini 1-0 e, come diceva sempre mister Liedholm in questi casi, non dovrà avere troppo fretta di farlo. Ha 90’ a disposizione e spesso queste gare si vincono più con la pazienza dei grandi, che con l’ansia dei piccoli.
Per centrare l’obiettivo Di Francesco si affiderà ai suoi titolarissimi: Alisson in porta; Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov in difesa; Strootman (ma forse sarebbe meglio mettere Pellegrini, che in questo momento ha più gamba dell’olandese), De Rossi e Nainggolan a centrocampo; Under, Dzeko e Perotti in attacco.
E che la sorte gli sia propizia, perché in gare di questo tipo un po’ di fortuna non guasta mai.
Exit mobile version