Roma, 12 marzo – C.Ronaldo ha portato la Juve ai quarti di finale. Lo hanno preso per provare a vincere la Champions e lui, nel momento del bisogno, ha fatto quello per cui è stato portato a Torino: i gol. Ben tre, di cui due di testa (al 27’ e al 48’, il secondo visto dalla Goal Line Technology, con Oblak che ha parato il pallone dentro la porta) e uno su rigore, all’86’, concesso per una spinta a Bernardeschi. Ma scrivere così è riduttivo per spiegare la serata di gala della Juventus, che ha fatto l’impresa con tutti i suoi uomini, a cominciare proprio dal succitato Bernardeschi, che Allegri ha schierato titolare al posto di Dybala e che ha giocato una partita strepitosa. La difesa, poi, eccezionale in Chiellini e Bonucci, in Spinazzola e Szczesny. E Pjanic, il signore del centrocampo e tutti gli altri, eroi bianconeri di una notte da sogno che era cominciata con una rete annullata dal VAR a Chiellini per un fallo di C.Ronaldo su Oblak in uscita bassa. Sembrava l’inizio di una storia destinata a finire male. Invece è terminata benissimo e la Juve si è davvero meritata questa qualificazione nella quale, forse, credeva solo lei.