Roma, 23 agosto 2020 – Un gol di testa di Coman (nella foto) al P.S.G. regala la Champions League 2019-20 alla squadra che l’ha meritata di più, il Bayern Monaco, che alza al cielo il trofeo al termine di un percorso netto: 11 vittorie in altrettante partite. Nessuna formazione, fino ad oggi, aveva vinto la Champions al termine di un percorso cosi netto. Per il Bayern Monaco è il sesto trionfo nella Coppa dei Campioni/Champions, nella quale ha giocato 11 finali!
Per Coman è una soddisfazione enorme. Lui, cresciuto nel PSG, punisce la sua ex squadra, che non ha creduto in lui preferendogli le stelle. La vittoria del Bayern Monaco è anche quella di una squadra costruita con sapienza e pazienza certosina dalla dirigenza bavarese, sempre impeccabile nelle sue scelte. Ed è anche quella di Neuer, il portierone che para con uno stile tutto suo (che ormai ha fatto scuola in Germania, dove i suoi colleghi lo imitano) e che ha salvato due volte la propria porta con altrettante parate tutte sue. E poi è la coppa di Davies, il terzino sinistro canadese che è una delle sorprese di questa stagione ed è la coppa di Lewandowski, che stavolta non ha segnato (ma ne aveva fatti tanti prima, di gol), ma che si è reso protagonista di recuperi difensivi che sono il frutto del suo spirito di sacrificio. Lo stesso che anima tutti i calciatori del Bayern Monaco, che giocano a calcio come davvero si deve fare in uno sport di squadra: uno per tutti, tutti per uno. Non a caso, delle ultime 33 partite, il Bayern Monaco ne ha persa solo una: la finale di Coppa di Germania contro il Borussia Dortmund.
Ma quella è stata solo l’eccezione che ha confermato la regolarità di una squadra fortissima.