Roma, 15 marzo 2018 – C’erano due italiane, tre spagnole, due inglesi e una tedesca. Sembra l’inizio di una barzelletta, invece è tutto vero, perché si tratta delle squadre che sono approdate ai quarti di finale della Champions League. L’Italia non portava due sue rappresentanti a questo punto della manifestazione da ben undici anni e domani, all’ora di pranzo,Juventus e Roma conosceranno il loro destino. Entrambe, ovviamente, vogliono evitare il derby fratricida, che a questo punto è possibile. Ma vorrebbero anche schivare i pericoli veri dei quarti.
Il Real Madrid campione in carica e temibilissimo in Champions, dove si rivitalizza sempre rispetto ad un campionato spagnolo nel quale non ha quasi più speranze di vittoria.
Il Bayern Monaco, che ha già praticamente vinto la Bundesliga e che punta alla Champions con tutte le sue forze.
Il Barcellona, inutile dire perché, visto che quando schieri Messi e Suarez hai già detto tutto.
E il Manchester City di Guardiola, che ha già in tasca la Premier e che vanta una panchina lunghissima.
Restano ilLiverpool di Klop e Salah e il Siviglia di Montella, che tutti vorrebbero pescare, anche se ha eliminato il Manchester United.
È chiaro che un abbinamento Juventus-Liverpool o Roma-Liverpool riporterebbe alla mente tanti fantasmi del passato, dalla sfortunata finale del 1984 che i giallorossi persero in casa ai rigori, alla tragica finale dell’85, con i poveri morti juventini dell’Heysel. Per la Roma, poi, si tratterebbe anche di ritrovarsi di fronte quel Salah che quest’anno va a mille e che rischierebbe di diventare il suo incubo.
Se invece capitasse il Siviglia per il ds giallorosso Monchi sarebbe un vero match del cuore, visto che con quella squadra ha fatto tutta la carriera di portiere e dirigente, portandola a vincere tre Europa League. Senza parlare di Montella, che con la Roma ha vinto lo scudetto nel 2001 diventando, poi, il sesto miglior marcatore romanista di sempre con 102 reti totali tra campionato e coppe.
Ma vuoi mettere l’importanza di aver evitato tutte le altre?