Sorgerà a Tor di Valle e dovrebbe ospitare anche concerti ed eventi culturali
Roma, 24 agosto – Da tempo si discute della necessità di un nuovo stadio della Roma e il sindaco Marino se ne è andato a New York per incontrare il presidente della Roma, James Pallotta.
Motivo ufficiale: risolvere il problema del trasporto pubblico.
Per il nuovo stadio, da costruire a Tor di Valle, storica sede del trotto romano, nell’area sud-ovest della città, esiste un progetto da 300 milioni di euro, per l’impianto sportivo avveniristico
con una capienza massima di 60.000 posti a sedere. L’architettura richiamerà una sorta di Colosseo ultra-tecnologico con coperture in vetro e teflon per proteggere gli spettatori dagli eventi atmosferici, con a fianco anche tre campi di allenamento immersi nel verde ed il cui progetto è realizzato anche con il contributo del tecnico Rudi Garcia, di Francesco Totti e Daniele De Rossi. Sono poi previste attività commerciali e la Hall of Fame della società che consentiranno non solo godersi la partita di calcio, ma anche di poter visitare mostre ed esposizioni nel Roma Village. La struttura si ispirerà a Trinità dei Monti e resterà aperta 365 giorni l’anno con negozi, bar e ristoranti dedicati a Totti e compagni.
Il problema era la mobilità, che è stata risolta con l’impegno della società per le spese per il prolungamento della metro B, ‘conditio sine qua non’ per realizzare lo stadio, fino a Tor di Valle che costerà tra i 50 e i 60 milioni di euro a carico della società costruttrice.
Entro fine agosto il Campidoglio attende uno studio di fattibilità per poter poi esprimere entro il 3 settembre l’ok all'”interesse pubblico” dell’opera.
Sono previsti circa 7.000 parcheggi all’interno della struttura, con 245 punti vendita e 10 ingressi allo stadio.
Non mancano però le polemiche sul progetto da parte di politici e associazioni ambientaliste.
Secondo Sel, c’è il rischio di “speculazione edilizia”, mentre Domenico Cecchini, già assessore all’urbanistica nelle giunte Rutelli, invita il Campidoglio a rispettare il Piano Regolatore.
Legambiente attacca e denuncia “oltre un milione di metri cubi di nuove cubature, di cui 920 mila per uffici e alberghi che nulla hanno a che fare con lo stadio”.
La previsione di ultimazione dei lavori è per il 2017 ma Pallotta si dichiara ottimista di concludere i lavori per il 2016.