Partlta giocata a buon ritmo, senza troppi calcoli, in un insolito Santo Stefano calcistico che quest’anno non consente la sosta della pedata italica se non nei quindici giorni che andranno dal 7 al 21 gennaio prossimi.
Prima frazione più spettacolare con la Lazio in pieno controllo della gara, con una spesa energetica importante che però ha partorito solo un goal per i biancocelesti, fermati da un pizzico di imprecisione e dall’ottima prestazione del ventenne portiere polacco dei Viola Dragowski.
Il secondo tempo è stato più equilibrato con i toscani che inseriscono Simeone, al fianco di un deludente Babacar, ed approfittano di un rifiato atletico dei laziali, con molto possesso palla ed una sola occasione procurata da Chiesa con grande risposta di Strakosha.
Alla fine meritato passaggio del turno per la Lazio che era partita facendo riposare Immobile, Luis Alberto e Wallace, col centravanti che però ha dovuto togliere la tuta al 26′ del primo tempo per guai muscolari di Caceido; per i Viola sugli scudi Chiesa ed una buona predisposizione generale alla manovra, marchio di fabbrica del suo allenatore Stefano Pioli.
Appuntamento a domani sera per il derby Milan-Inter, gara per cuori forti.