La gara ha vissuto su una cifra agonistica molto intensa, ma decisamente di qualità tecnica inferiore condizionata dal momento storico vissuto dalle due squadre.
Da parte milanista una situazione che ha visto, fino ad ora, problemi insormontabili dall’inizio di stagione col cambio d’allenatore ed una identità di squadra mai trovata se non in rarissime occasioni; per contro un Inter che nelle ultime tre partite ufficiali ha perso tre volte, vanificando il primo posto in campionato ed una qualificazione alla semifinale di Coppa Italia.
Le raccomandazioni della vigilia di Gattuso, su come il Milan doveva approcciare il derby, sono state recepite dal gruppo e gli stimoli, i giocatori, li hanno trovati in una sorta di ultima spiaggia proprio nella partita più sentita e delicata.
L’Inter di Spalletti sta vivendo un momento di precoce involuzione, da valutare se trattasi di rifiato atletico o di una situazione che tecnicamente ha già espresso il massimo nella prima fase della stagione; se poi a tutto questo Joao Mario si mangia un goal a due metri dal portiere…..
Da segnalare l’esordio del terzo portiere del Milan, Antonio Donnarumma fratello del più famoso Gigio, verificatosi nel riscaldamento per un problema muscolare di Storari e alla fine dobbiamo dire prestazione positiva, mentre giù di corda tra i nerazzurri Perisic e Icardi.
A fine gennaio la prima semifinale di Coppa Italia sarà Milan-Lazio, in attesa del completamento, la prossima settimana, degli altri due quarti Napoli-Atalanta e Juventus-Torino.