Roma, 2 marzo 2022 – Nel calcio ci sono poche certezze. Una di queste è la fortuna della Juventus.
Come ha dimostrato anche l’andata della semifinale di Coppa Italia a Firenze.
Nella sera del ritorno al Franchi di Vlahovic per la prima volta da avversario.
I fischi per lui si sono sprecati e la Curva Fiesole lo ha accolto con una coreografia che ricordava Dante e il suo Inferno dei traditori.
Con la partita bloccata sullo 0-0 e ormai alla fine (eravamo al 92’) Cuadrado crossa forte e teso in area viola, Milenkovic liscia il pallone, questo sbatte addosso a Venuti e si infila nella porta della Fiorentina.
E’ il più classico degli autogol, che premia oltre i meriti la Juventus, attenta e guardinga per tutta la partita. E in precedenza già baciata dalla sorte quando Bonaventura aveva calciato alto a porta vuota e Ikonè aveva colpito il palo.
Dato che da noi il gol in trasferta vale ancora doppio (in Europa non più) la vittoria di stasera spiana la strada alla Juventus verso la finale.
Difficile che nel ritorno a Torino, che si giocherà a metà aprile, la Fiorentina riesca a ribaltare lo 0-1 che ha subito oggi.
Tutto da decidere, invece, nell’altra semifinale, il derby di Milano, che nella gara di andata, giocata sul campo del Milan, è finito 0-0 senza grandi emozioni.