Roma, 21 gennaio 2020. Il primo quarto di finale della Coppa Italia 2020 arride al redivivo Napoli contro la lanciatissima Lazio per 1-0, goal di Insigne dopo appena due minuti di gioco.
Gara vibrante con le squadre che hanno onorato la manifestazione, con formazioni al meglio e al netto di infortunati, Koulibaly, Allan, Mertens per il Napoli, Luis Alberto e Correa, entrato nell’ultima mezz’ora, per la Lazio. La prima mezz’ora ha vissuto forse le emozioni più forti, come detto, col goal di Insigne in apertura, favorito da un’ennesima sbavatura difensiva di Luis Felipe, poi un rigore comicamente fallito da Immobile per una scivolata sul piede d’appoggio nel momento della battuta ed a seguire prima l’espulsione di Hisay per doppia ammonizione, poi l’incredibile leggerezza di Leiva che manda platealmente a quel paese l’incerto arbitro Massa colpevole, si fa per dire, di averlo sanzionato per un inesistente fallo di gioco. A trentatre anni, con l’esperienza accumulata in anni e anni di professionismo a grandi livelli è inaccettabile lasciarsi andare ad atteggiamenti simili; può capitare che il direttore di gara sbagli ma non si può apostrofarlo in quel modo. Il Napoli ha giocato con molta determinazione incarnando lo spirito del suo allenatore, riconquistando il calore del proprio pubblico, tenendo botta alla reazione della Lazio che nel secondo tempo ha accelerato la pressione con due pali colpiti e due reti annullate per giuste posizioni di fuorigioco. Ai biancocelesti è mancata la giocata geniale che spesso è il marchio di fabbrica di Luis Alberto, a riposo precauzionale per un affaticamento muscolare. Anche i padroni di casa in un paio di ripartenze hanno colpito due legni ed alla fine hanno conquistato l’approdo alle semifinali in attesa dello scontro tra Inter e Fiorentina della prossima settimana.
Vedremo nelle prossime ore se questa uscita di scena per la Lazio verrà metabolizzata così come fu assorbita a dicembre l’eliminazione in Europa League essendo rimasto come unico grande obiettivo la qualificazione in Champions per tramite del solo Campionato.
Un’ultima annotazione: come mai a scivolare, in parecchie situazioni, su un terreno insidioso erano solo i giocatori della Lazio? Possibile che a questi livelli si sbaglino le scelte dei tacchetti? Si fa più la ricognizione sul campo, in borghese, prima dell’inizio della gara?
Domani sera secondo quarto tra Juventus e Roma allo Stadium di Torino.