Roma, 27 gennaio – Campionato o Coppa Italia la Juve non molla niente e sfrutta al massimo la semifinale casalinga di andata della seconda competizione nazionale per blindare la qualificazione alla finale (che per la Juve sarebbe la sedicesima) grazie ad una doppietta di Morata e al gol del solito Dybala, entrato nel finale. Lo spagnolo ha prima sbloccato il punteggio su rigore (36’), concesso per un fallo di Murillo sullo scatenato Cuadrado, il migliore in campo. Poi ha raddoppiato al 63’sfruttando un rimpallo in area nato da un’altra strepitosa azione dello stesso Cuadrado, che al 70’ ha provocato l’espulsione per doppia ammonizione di Murillo, incapace di contenerlo senza commettere fallo. Come scritto la Juve si è presentata in campo senza il gioiellino Dybala, tenuto inizialmente in panchina per far posto alla coppia d’attacco Morata-Mandzukic. Ma l’argentino, quando è entrato, ha subito segnato (83’), confermando di essere in un momento di forma psico-fisica eccezionale.
Nella Juve hanno giocato titolari anche Neto, Caceres e Asamoah in nome del turnover. Mancini, invece, ha schierato l’Inter con Jovetic e Ljajic in attacco e Biabiany a sostegno, mandando in panchina il criticatissimo Icardi. In mediana Medel, Kondogbia, in difesa Murillo e Miranda.
Ma nulla hanno potuto per fermare questa Juventus incontenibile, giunta alla sua 14ma vittoria consecutiva tra campionato e coppa.