De Laurentis: “Giocheremo sempre per vincere. Qualcosa accadrà”
Intervento scoppiettante del presidente del Napoli nel corso della presentazione di Michu.
Napoli, 25 luglio – Nel ritiro alpino di Dimaro c’è anche Aurelio de Laurentis, che interviene alla conferenza stampa di presentazione del neo acquisto Michu per puntualizzare alcune cose su Mazzarri e sul futuro immediato e prossimo del Napoli.
Si comincia con il riferimento al vecchio tecnico: “Capisco che tra chi redige l’articolo ed il giornale cambia il titolo. Pur di vendere copie in più si cavalca l’onda. Quando io parlo di Mazzarri vorrei ricordarvi che io l’andai a cercare da solo. Lo cercai da solo, perché non c’era Marino, per sostituire Donadoni. Quando lui mi chiese di andare via dopo due anni io l’ho voluto a Napoli, quindi la mia considerazione professionale resta totale. Io puntualizzo che all’epoca, magari ora non è così, ma giocava con un ruolo che non permetteva l’utilizzo del regista. Io insistevo con Verratti, ma lui mi disse che non faceva parte del suo modulo. Nessuno è perfetto ed il problema delle lingue l’ha avuto e non gli ha permesso di comunicare ed avere un rapporto di comprensione e assimilazione verso alcuni elementi tra cui Vargas. Non ho punzecchiato Mazzarri, non ho provato o criticato nessuno, Mazzarri resta un grande professionista. Spero in maggiore collaborazione da parte vostra per non camminare d’ora in poi da soli”.
Poi arriva la dichiarazione che farà più piacere ai tifosi, che negli ultimi tempi hanno punzecchiato il presidente accusandolo di non investire troppo nel futuro del Napoli: “Dobbiamo lottare senza se e senza ma per lo scudetto, al di là di come andrà a finire bisognerà sempre puntarci. Sarà sempre così, ogni anni. Certo, gli altri non staranno a guardare, ma abbiamo Benitez per il secondo anno e spero sia quello buono. Vale per lo scudetto ma anche per la Champions. Noi ce le giochiamo tutte per vincere e prima o poi qualcosa accadrà”.
A questo punto, inevitabilmente, il discorso scivola sul mercato e, quando gli si chiede quanti giocatori manchino al Napoli per competere per lo scudetto, De Laurentis risponde: “Un titolo non dipende mai da quanti giocatori mancano, ma da una serie di condizioni che si vengono a creare, anche incidenti che non si possono prevedere. L’altro anno già eravamo forti, ma abbiamo cambiato metà squadra, con l’incognita Cavani e credo che i risultati siano stati ottimi. Senza gli infortuni che abbiamo avuto vorrei avere anche la prova del 9 di cosa sarebbe accaduto in classifica. Abbiamo cambiato tecnico, staff, mezza squadra che conta, modulo, mentalità.. non dico che è come se avessimo vinto lo scudetto, ma quasi, ecco perché ero particolarmente soddisfatto. Oggi abbiamo un tecnico indiscutibile, che conosce la squadra, che a gennaio ha messo a segno colpi utilissimi e che avrà ancora un’altra parte di acquisti, quindi ci sono tutte le condizioni per far bene. La frenesia di mercato denota insicurezza, dobbiamo tutelare i nostri investimenti, cambiando molti elementi dimostreremo insicurezza oppure che abbiamo sbagliato gli acquisti. Comprando i grandi nomi non è che si vince lo scudetto, lo abbiamo visto anche in Spagna e non mi risulta abbiano vinto il campionato. Si parla di top-players, ma per me quelli che scelgo lo sono”.
Infine due domande specifiche su Vargas e Reina: “Vargas ha dimostrato di fare il suo ovunque, non è più un biscotto ricevuto, ma un giocatore valido e se troverà utilizzo da Benitez va bene, altrimenti ci sono varie richieste e non avrebbe senso tenerlo senza farlo giocare. Quanto a Reina deve essere lui a dire che non può stare senza vedere Napoli. Se lui dovesse dirlo, noi siamo pronti ad accoglierlo ma potrebbero farlo anche altri come il Liverpool o altri”.