I giallorossi non riescono a battere i milanesi e tornano a -3 dalla Juve..
Roma, 20 dicembre – Una Roma sottotono, lenta e senza fantasia non riesce ad avere la meglio sul Milan ordinato e ben disposto in campo da Inzaghi e torna a 3 punti dalla Juve.
“Se avessimo vinto in casa con Sassuolo e Milan saremmo stati sopra la Juve, avremmo dovuto gestire meglio la gara quando ci siamo ritrovati in superiorità numerica” dice il portiere romanista De Sanctis a fine partita a Sky e nelle sue parole c’è tutto il rammarico dell’ambiente giallorosso per questo pari a reti bianche sul quale hanno messo le mani anche i due portieri. La Roma recrimina anche per non aver approfittato dell’uomo in più negli ultimi venticinque minuti della gara (al 25’ della ripresa è stato espulso il milanista Armero per doppia ammonizione) e per un fallo di mano del rossonero De Jong sul finire del primo tempo che, se visto, poteva essere punito con il rigore. E pensare che l’arbitro di porta era a due passi e non si è accorto di niente. Dubbia anche una trattenuta in area su Destro a fine partita. Nel pomeriggio Sassuolo-Cesena era finita 1-1 il rigore di Zaza e il pari di Ze Eduardo al 94’.
LE PAGELLE DELLA ROMA
DE SANCTIS 6,5
Una grande parata sul bellissimo tiro da 40 metri di Mexes e altri interventi precedenti lo inseriscono tra i migliori in campo della Roma.
MAICON 5
Spinge male, sbaglia molti cross e passaggi. In parte giustificato dal riacutizzarsi del fastidio al ginocchio nel riscaldamento.
MANOLAS 6,5
Molto attento, specie nel finale, nelle ripartenze dei rossoneri. Nell’uno contro uno è quasi imbattibile.
YANGA-MBIWA 6,5
Molto bravo anche lui in difesa e in quel tacco con cui, nel finale, libera al tiro Gervinho in area rossonera.
HOLEBAS 6
Spinge meglio di Maicon, butta dentro un sacco di cross (non sempre precisi) e tutto sommato offre una prestazione sufficiente.
NAINGGOLAN 6
Tanta corsa, tanta generosità, ma una gara un po’ sottotono rispetto alle ultime prestazioni. Che però erano state eccezionali.
DE ROSSI 6
Senza infamia e senza lode. Non eccelle e non demerita. Lento nella costruzione, ma bravo nelle chiusure.
KEITA 6
Ciondola tra centrocampo e attacco mettendo esperienza e piedi buoni al servizio della squadra.
GERVIHNO 5
Crea tantissimo ed è il più insidioso della Roma. Ma sul voto pesano moltissimo, in negativo, i due gol che si mangia a due passi dalla porta calciando, in entrambi i casi, su Diego Lopez. Peccato.
TOTTI 5
Non inventa nulla e del suo appannamento soffre tutta la squadra.
FLORENZI 5
Stavolta non dà molto. Corre tanto, come al solito, ma non incide mai nel gioco giallorosso.
LJAJIC 5
Entra e non fa granché, se non nel finale. Troppo poco.
DESTRO 5
In area è sempre latitante. Le cose sono due: o i compagni non lo servono come dovrebbero, o lui si posiziona sempre male in area.
TOROSIDIS 4,5
Entra e spreca tutto quello che può. Sbaglia i cross e sceglie di tirare in porta da posizione molto angolata con Diego Lopez fuori dai pali anziché servire i compagni al centro.
GARCIA 5
La sua squadra chiude il 2014 con una prestazione opaca. Ritarda troppo i cambi, dimostra di soffrire molto l’assenza di Pjanic (vero fulcro del gioco giallorosso) e sbaglia nel tirare fuori Ljajic (molto in forma) per mettere Florenzi, finendo con il rendere la squadra troppo prevedibile. Insomma, nella brutta prestazione dei giallorossi, ci sono anche alcune colpe sue.
