Serie A – Derby!

Alle 18.00 si gioca l’attesissima Lazio-Roma, decisiva per l’assegnazione del secondo posto in classifica che vale l’accesso diretto alla Champions.

Roma, 25 maggio – A memoria d’uomo è capitato solo dieci anni fa che si giocasse il derby del Cupolone a maggio inoltrato. Ma stavolta la partita ha come posta in palio la qualificazione diretta in Champions! La presentiamo con due pezzi: Perché dico Lazio di Amedeo Santicchia e Perché dico Roma di Franco Bovaio. E chissà quale dei due, alla fine, avrà fatto il pronostico vincente.

Perché dico LAZIO di Amedeo Santicchia

Dico LAZIO perché se vale il merito sportivo è la squadra delle due che più ha impressionato come cifra tecnica e come miglioramenti rispetto alla passata stagione, tenendo presente che alla vigilia del campionato nessun addetto ai lavori si era minimamente sognato di indicarla come “papabile” per la conquista del posto Champions. I biancocelesti sono cresciuti esponenzialmente già dalla fine del girone d’andata per poi esplodere dopo la terza di ritorno col filotto delle 8 vittorie consecutive che ha regalato agli appassionati il “valzer” del sorpasso e del contro-sorpasso coi cugini giallorossi. Dico LAZIO anche perché stavolta sarei curioso di vedere se il sig. Lotito prenderà in considerazione il fatto di far decollare il progetto tecnico della squadra, perché con i soldi della Champions non ci sarebbero più scuse per non farlo. E ribadisco un mio personalissimo parere, ovvero che a prescindere dalla qualificazione alla Coppa dei Campioni  BISOGNA potenziare la squadra. Se c’è una cosa che questo campionato ha detto, infatti, è che manca poco alla Lazio per ribadire e rafforzare una competitività, vista anche la recentissima finale di Coppa Italia Per cui niente scherzi, questa sera sarà LAZIO!

Perché dico ROMA di Franco Bovaio
Dico ROMA perché è nettamente sfavorita nei pronostici della vigilia, vista la straripante forza fisica e tecnica dimostrata dalla Lazio negli ultimi tempi e la decadenza fisico-atletica della ROMA. Troppo impossibile per essere vero, visti i reali valori tecnici delle due squadre, che tra le due quella biancoceleste sia migliore. E poi dico ROMA anche perché in questa gara si gioca tutto: vincendola chiude i giochi e trasforma la partita finale con il Palermo in una semplice passerella di fine stagione. Pareggiandola gli basterà battere i siciliani per andare in Champions. E in una gara unica, secca e decisiva come questa, anche la squinternata truppa di Garcia “ammirata” negli ultimi tempi può riprendersi e dimostrare il suo valore reale. Poi dico ROMA perché le tante critiche che sono piovute addosso ai giocatori in questo periodo debbono pur aver stimolato il loro orgoglio, spingendoli e dimostrare in campo di non essere quei brocchi che tutti pensano. Infine dico ROMA perché nella settimana che ha preceduto il derby a Trigoria sono stati tutti zitti zitti e buoni buoni, un atteggiamento spesso poco consono alle roboanti e a volte esagerate abitudini giallorosse. Quando si sta zitti e concentrati, spesso, si ottengono i risultati sperati. Fu così nel famoso derby vinto 3-0 dalla Roma di Mazzone contro la Lazio di Zeman negli anni ’90 e questi vigilia mi ricorda proprio quella di allora. Anche per questo dico ROMA
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