Dopo aver preoccupato l’ambiente per una distorsione durante l’amichevole col Bari,il bomber biancoceleste avrà invece bisogno solo di una settimana per tornare sul campo di gioco
Auronzo, 25 luglio – Il momento non è decisamente dei migliori, e questo è inopinabile. L’intromissione della Roma nella vicenda-Astori ha dato una brusca sterzata al mercato estivo della Lazio, ora costretta ad investire su soluzioni alternative in una linea difensiva arrivata, per motivi anagrafici e contrattuali prima che tecnici, al momento della rifondazione.
Ad onor di cronaca va detto che le papabili alternative restano di valore assoluto, se è vero che De Vrij è stato uno dei migliori difensori del Mondiale e Schar è un nazionale svizzero, con lo stesso Sauro del Basilea in rampa di lancio dopo alcune stagioni eccellenti in Champions League ed in Europa League con la formazione rossoblù. Quali che siano le future mosse di Tare e Lotito, comunque, nell’attuale cielo plumbeo di Auronzo almeno una notizia positiva ha rincuorato l’ambiente: Filip Djordjevic, attaccante appena arrivato dal Nantes e già autore di ottime prestazioni nel corso della preparazione, resterà fermo soltanto una settimana per una distorsione (non c’è, dunque, lesione al collaterale) subita durante l’amichevole col Bari. Proprio nel match vinto 3-2 contro i pugliesi Djordjevic aveva realizzato una doppietta, impressionando positivamente dopo altre due ottime prestazioni in amichevole, su tutte quella contro l’Indonesia Under-23.
Non si tratta di una notizia clamorosamente positiva, ma la si può considerare una base per iniziare a riflettere col sangue meno amaro. La delusione per il mancato acquisto di Astori, per quanto il centrale del Cagliari rispondesse all’identikit del giocatore necessario alla rifondazione biancoceleste, è probabilmente enfatizzata più del dovuto dal fatto che a soffiarlo siano stati i cugini della Roma; la Lazio in fin dei conti aveva dimostrato già di fare sul serio in questa sessione di mercato, acquistando uno dei terzini più prolifici della Serie A, quel Basta su cui fino alla stagione scorsa non si diceva che bene, ed uno dei centrocampisti più forti del campionato, Marco Parolo. Se a ciò si aggiunge l’operazione Djordjevic, conclusa già lo scorso gennaio, ed il ritorno di un giovane di sicura prospettiva come Cataldi, guardare al futuro con un briciolo di fiducia in più può diventare una sorta di piccolo obbligo.
Un obbligo da rispettare almeno fino al 2 di settembre.