Roma, 17 marzo – Una poltrona per cinque. È quella del secondo posto del campionato, che fino a qualche turno fa sembrava di sicuro appannaggio della Roma (vista la distanza sempre crescente che la separava giornata dopo giornata dalla Juve) e che ora, invece, è di nuovo in discussione.
Per colpa dei giallorossi, ovviamente, che dal 6 dicembre (quando pareggiarono in casa con il Sassuolo) ad oggi, in 14 gare, hanno collezionato 10 pareggi, 3 vittorie (quelle sui campi di Genoa, Udinese e Cagliari) e la sconfitta casalinga conla Sampdoriadi lunedì che ha aperto la crisi. Risultati tristi e impietosi per una squadra in chiara involuzione di gioco e di mentalità vincente che, combinati con la fantastica cinquina di vittorie della Lazio, ormai ad un solo punto dalla Roma, hanno aperto il duello capitale per il secondo posto. Insieme ai biancocelesti di Pioli (trascinati da un formidabile Felipe Anderson, autore di 8 reti da dicembre ad oggi) insidianola Romaanche il Napoli (sempre troppo discontinuo, però, tanto che in campionato è reduce da 2 sconfitte e un pari interno),la Fiorentina(avvantaggiata dal calendario, che le riserva le sfide casalinghe con Verona, Cagliari, Cesena e Parma, prima dell’epilogo col Chievo) ela Sampdoria, che tra due turni affronterà proprio i viola.
Sul destino di Roma, Napoli e Fiorentina, poi, inciderà anche l’Europa League, nella quale giallorossi e viola si incontreranno all’Olimpico nel match di ritorno di giovedì sera (ore 19.00, l’andata in Toscana è finita 1-1) e gli azzurri andranno, sempre giovedì, a Mosca con la qualificazione in tasca (vittoria per 3-1 incasa all’andata).
Lazio e Samp, invece, sono libere da impegni infrasettimanali extra-campionato e, al momento, sembrano anche molto più brillanti delle altre tre.