Europei 2016 – Italia, c’est plus facile!
(foto EPA)
Roma, 13 giugno – È arrivato il giorno dell’Italia che con una vibrante prova di carattere ha ridimensionato il favorito Belgio, ricco di buone individualità ma poco squadra.
Il risultato di 2-0, conseguito col vantaggio di Giaccherini al 32’ del primo tempo e Pellè nel recupero finale, può sembrare eccessivo rispetto alla mole di gioco dei nostri avversari che hanno avuto più possesso palla ma di fatto hanno impensierito Buffon solo con un tiro di Nainggolan dalla distanza nella prima frazione ed un uscita alta in area nella ripresa.
Per onestà di critica dobbiamo ammettere di essere stati fortunati in due circostanze nella ripresa quando Lukaku solo davanti al nostro portiere ha clamorosamente alzato il pallonetto oltre la traversa e poi su una sbavatura di Barzagli si è creato un mischione pericoloso in area col pallone miracolosamente finito nelle braccia di Buffon.
Al netto di ciò dobbiamo dire che gli Azzurri sono stati molto convincenti dal punto di vista della determinazione e dell’applicazione maniacale delle direttive di Conte e crediamo che col prosieguo del torneo potranno ulteriormente migliorare specialmente in alcune ripartenze che avrebbero potuto essere più letali con un pizzico di lucidità in più.
Sugli scudi la difesa, con Bonucci autore di un lancio alla Pirlo nell’azione del goal di Giaccherini, vecchie reminiscenze juventine, e l’abnegazione dei nostri attaccanti autori di un lavoro sporco ma che alla fine ha dato il giusto premio al centrattacco Pellè.
Adesso non dobbiamo cadere nell’eccesso di entusiasmo, con relativa perdita di concentrazione, come successe due anni fa al mondiale brasiliano in considerazione della posizione di favore che ora vantiamo nel nostro girone in virtù del pareggio tra Svezia ed Eire per 1-1, reti di Hoolahan ed autorete di Clark, nella partita delle ore 18.
Nel primo pomeriggio faticosa vittoria per 1-0 dei campioni uscenti di Spagna, rete di Piquè nel finale, sulla Repubblica Ceca ostico avversario che ha fatto tremare la Roja in qualche circostanza.
Domani si chiude la fase delle prime partite con Austria-Ungheria a Bordeaux alle 18 e Portogallo-Islanda alle 21 a Saint’Etienne e comunque già proiettati a venerdì prossimo alle 15 con gli Azzurri contro la Svezia di Ibra.