Euro 2020 – Italia-Record onora il calcio vincendo contro il Galles per 1-0
Si temeva il "biscotto" nella partita all'Olimpico di Roma
Roma, 20 giugno 2021 – Un risultato di parità, avrebbe assicurato all’Italia la vittoria del girone , e contemporaneamente al Galles la sicurezza matematica di passare al turno successivo quale seconda.
La Svizzera battendo la Turchia avrebbe, infatti, avuto soltanto la possibilità di raggiungere i celti a 4 punti, ma sarebbe rimasta dietro per via della pessima differenza reti dovuta allo 0-3 subito dagli azzurri.
A scanso di equivoci e di eventuali goleade, meglio un bel pari!
Comunque, alla resa dei conti, neanche il turn-over di 8 ben titolari su 11 da parte di Mancini, è riuscito a convincere il C.T gallese, Rob Page a giocarsi la partita a viso aperto.
Se perciò i 16 mila spettatori dell’Olimpico hanno potuto assistere ad uno spettacolo sportivo accettabile, questo è stato solo grazie alla volontà azzurra di evitare il biscotto.
Dopo i primi 10 minuti di gioco, dove non è successo niente, e gli azzurri ancora non avevano capito le intenzioni gallesi, l’Italia è salita in cattedra con le sue seconde scelte per non più scendere.
Come per Turchia e Svizzera il primo tempo è trascorso con Donnarumma totalmente disoccupato.
L’interesse si accentrava sulle prestazioni dei sostituti di quei 6 fuoriclasse che Mancini ha tirato fuori dal cilindro e che rendono gli Azzurri il fenomeno calcistico del momento.
Un momento che su cui costruire un futuro ineguagliabile.
Col trascorrere dei minuti così la squadra è riuscita a sciogliersi ed ogni pedine è apparsa al suo posto.
In particolare la vivacità e l’intraprendenza di Chiesa e di Bernardeschi sulle fasce sono state all’altezza di Insigne e Berardi.
A centro campo la regia di Jorginho si è trovata a suo agio fiancheggiata da Verratti e Pessina.
Anzi, da quest’ultimo sono arrivate le sorprese migliori.
Non tanto per la rete della vittoria siglata alla mezzora con una deviazione volante di una punizione calciata (sicuramente provata) dalla trequarti da Verratti.
Ci sono tanti napoletani in questa Italia, ma ci sono anche dei Lumbard con i fiocchi.
Se Manuel Locatelli è stato l’eroe del successo sulla vicina Svizzera, Matteo Pessina da Monza lo è stato per la terza partita degli Europei in corso.
Insigne e Immobile sono genialità e fantasia. I due Lumbard sono manager imprenditori padani maestri nell’impostare e risolvere.
Pessina al suo esordio, come a Bergamo con l’Atalanta, una volta entrato non vuole uscirsene più. Fra l’altro per poco non ha raddoppiato. Ha fatto dimenticare anche un certo Papu Gomez!
Da povera di talenti, questa Nazionale ora è in sovrabbondanza.
Ma la cosa più bella è che ancora non esiste alcuna gelosia. E’ stato edificante notare come i due eroi lumbard di questa settimana così ricca se ne siano usciti abbracciati, da grandi amici.
Le reti questa volta non hanno seguito la “Legge del 3-0”.
Vuoi per la propensione al “biscotto” gallese (perdita di tempo fin dall’inizio) che è diventato bieco catenaccio, quando al 55′ è stato espulso per grave fallo Ampadu.
L’assedio a Fort Apache azzurro è continuato. Ci sono state occasioni anche per il volenteroso Bellotti; un palo di Verratti.
Ma ci sono stati momenti in cui nell’area di rigore gallese si affollavano 19 giocatori.
Poi Mancini ha capito come capitalizzare meglio la situazione e dalla panchina sono entrati tutti: da Acerbi a Cristante, dal giovanissimo Raspadori a Castrovilli . Perfino Sirigu in porta.
Difficile fare anche gioco in questa sarabanda.
Comunque, anche con la risicata viittoria il fantastico record azzurro va avanti. Raggiunto il mitico primato di Vittorio Pozzo, cresce anche il numero di successi consecutivi senza subire reti. Arriva a ben 11 partite.