Allora fù con l’Argentina che scoprimmo di avere una grande Nazionale, vincendo la prima di quattro memorabili partite prima del trionfo Mondiale; stasera a Saint-Denis gli Azzurri con autorità e merito hanno mandato a casa la Spagna con un 2-0 che non rende merito appieno agli uomini di Conte.
Al 33’ del primo tempo il roccioso Chiellini ha sbloccato la gara ribadendo in rete una punizione-bomba di Eder, mentre al 91’ Pellè, come col Belgio, ha ribadito il raddoppio su passaggio di Darmian.
Dicevamo che l’Italia ha legittimato ben oltre il 2-0 finale la vittoria con una condotta di gara molto attenta e concentrata, denotando oltre ad una eccellente condizione fisica anche una sagacia tattica messa a punto da mister Conte.
Tutti sono stati bravi e propositivi ma una nota di merito la darei a Giaccherini e Parolo che hanno fatto uno straordinario lavoro di schermo contro il prof.Iniesta e Fabregas, aiutati da un ottimo De Rossi che finchè è stato in campo ha ridotto Fabregas ai minimi termini.
Gli Azzurri si sono procurati almeno quattro palle goal pulite, con tre parate fenomenali di De Gea che ha tenuto in partita i suoi fino alla fine.
Per onestà intellettuale dobbiamo dire che un minuto prima del raddoppio di Pellè il nostro Buffon ha compiuto una super-parata su Piquè che, sfruttando l’unica sbavatura di Barzagli, aveva impattato il pallone verso l’angolino basso; a dir poco felino, in barba ai 38 anni, il balzo del portierone azzurro.
La Spagna, col suo tecnico Del Bosque, probabilmente è al capolinea del suo magnifico ciclo che cominciò proprio contro l’Italia nella fortunosa qualificazione ai rigori nell’Europeo del 2008.
Adesso appuntamento a sabato alle ore 21 a Bordeaux, contro gli eterni rivali tedeschi per un quarto di finale con vista Francia a Marsiglia, col problema del centrocampo vista l’uscita anzitempo di De Rossi per infortunio e la squalifica di Thiago Motta.
Sarà la seconda delle quattro partite prima della…..gloria!