A maggior ragione le perplessità della vigilia portavano ad una valutazione di estrema cautela in quanto l’avversario non era conosciutissimo e per quel poco che si sapeva veniva accreditato come schieramento giovane, di grande atletismo ed aggressività ed i biancocelesti nell’ultimo periodo non erano apparsi al massimo della brillantezza.
La Lazio ha applicato un pressing intelligente ed ha chiuso il primo tempo con l’ennesima recriminazione arbitrale che ha lasciato forti dubbi sulla concessione del rigore a favore del Salisburgo, contro una evidente trattenuta in area su Immobile sorvolata dal quarto uomo; ma al di là di questo buono è stato l’approccio del secondo tempo col vantaggio di Parolo, dopo appena quattro minuti, ma soprattutto col piglio di giocare al calcio senza eccessivi vittimismi. Sugli scudi Parolo, Lulic ed Anderson, subentrato a metà ripresa a Luis Alberto, oltre al solito Lucas Leiva; da segnalare inoltre la buona cornice di pubblico, presenti intorno alle 45.000 presenze.
Gli altri risultati della serata hanno visto tutti successi casalinghi come l’Atletico Madrid sullo Sporting Lisbona per 2-0, dell’Arsenal per 4-1 sul Cska Mosca e del Lipsia sul Marsiglia per 1-0.
Appuntamento a giovedì prossimo per stabilire le quattro semifinaliste di Europa League.