Roma, 21 agosto 2020 – Europa League: Lukaku crea, Lukaku distrugge. Ed è un vero peccato per l’Inter e per il belga, grande protagonista in positivo per tutta la stagione e per tutto il primo tempo della finale contro il Siviglia che all’improvviso, al 74′, diventa l’eroe negativo della serata con quella maldestra e istintiva deviazione, ma nella propria porta, che regala al Siviglia la sesta Europa League (su sei finali disputate) della sua storia.
La rovesciata di Diego Carlos, probabilmente, sarebbe finita fuori senza il tocco del belga, che ha lasciato di stucco Handanovic e i suoi tifosi. Il destino è veramente strano: Lukaku che gli ha regalato tante gioie, nell’ultima, decisiva, partita della stagione procura loro una delusione che sa di beffa. Soprattutto per come era iniziata la gara, che al 3′ vedeva l’Inter già in vantaggio proprio grazie ad un rigore segnato da Lukaku, che se lo era procurato sfuggendo a Diego Carlos, che poi lo aveva strattonato. Proprio i due che poi sarebbero diventati anche i protagonisti del 3-2 per il Siviglia.
Il vantaggio dell’Inter, però, durava solo pochi minuti, perchè al 12′ De Jong pareggiava in tuffo di testa e al 33′ segnava il 2-1 per gli spagnoli, ancora di testa.
Tre minuti dopo Godin faceva il 2-2 per l’Inter ancora con una deviazione aerea su calcio piazzato e poi, al 74, l’autorete di Lukaku (o gol di Diego Carlos, fate voi), che nasceva ancora da una palla ferma.
Come forse era naturale che fosse per una partita che si è giocata alla fine di una stagione lunghissima.